SHAFFE: L’AUMENTO DEI TASSI DI NOLO METTE IN DISCUSSIONE LA SOSTENIBILITA’ ECONOMICA DELL'INDOTTO. STIMATO UN COSTO AGGIUNTIVO DI 500 MILIONI DI EURO PER IL 2013

SHAFFE: L’AUMENTO DEI TASSI DI NOLO METTE IN DISCUSSIONE LA SOSTENIBILITA’ ECONOMICA DELL'INDOTTO. STIMATO UN COSTO AGGIUNTIVO DI 500 MILIONI DI EURO PER IL 2013
SHAFFE, l'Associazione degli esportatori di frutta fresca dell'Emisfero Sud, ha affermato di essere "profondamente preoccupata" per l'aumento dei tassi di nolo applicati da alcune compagnie di shipping dal 1° gennaio 2013.
I membri di SHAFFE esportano circa 8,7 milioni di tonnellate di frutta fresca all'anno, la maggior parte delle quali via mare. Secondo l'Associazione, l'aumento dei tassi di spedizione di 1.500 dollari, pari al +30% per container, porterà un costo aggiuntivo per il settore ortofrutticolo dell'Emisfero Sud di 650 milioni di dollari (circa 500 milioni di euro). L'impatto dell'aumento dei tassi sulla competitività del comparto potrebbe dunque rivelarsi devastante nel lungo termine, soprattutto per gli operatori più piccoli.  
"La fornitura internazionale di ortofrutta, in particolare dei prodotti fuori stagione originari dei Paesi dell'Emisfero Sud rappresentati da SHAFFE, potrebbe essere gravemente colpita, avverte la stessa Associazione in una nota stampa. Pertanto, invitiamo le compagnie marittime a rivedere i loro ‘Rate Increases' che mettono a repentaglio la sostenibilità di lungo termine dell'indotto ortofrutticolo dell'Emisfero Sud".

Fonte: Eurofruit