CONSUMI, PRIORITA’ STRATEGICA PER IL SETTORE ORTOFRUTTICOLO: STRATEGIE, TATTICHE E BEST PRACTICES AL CENTRO DELLO SPECIALE MARK 2013 DEL SOLE 24 ORE

CONSUMI, PRIORITA’ STRATEGICA PER IL SETTORE ORTOFRUTTICOLO:  STRATEGIE, TATTICHE E BEST PRACTICES AL CENTRO DELLO SPECIALE MARK 2013 DEL SOLE 24 ORE
Efficienza, efficacia, produttività, riduzione dei costi e dei prezzi sono stati gli “dei” dell’ortofrutta del primo decennio del nuovo millennio ma, da soli, non sono stati sufficienti a garantire alle imprese di produzione, soprattutto quelle di nazionali, quel recupero di redditività di cui avevano tanto bisogno per garantirsi un futuro sostenibile. Verso la fine del decennio è poi arrivata la crisi economica a complicare le cose, crisi che ha portato ancora più attenzione al prezzo ma, parimenti, ha ancora più esasperato la stagnazione – quando non addirittura la riduzione – dei consumi. 
In uno scenario europeo dove le vendite d’ortofrutta segnano il passo, soprattutto in Italia e nei suoi home market, mentre nel quadro internazionale il mercato cresce ma con i connotati delle commodity, ovvero dominato dai prezzi, lo sviluppo dei consumi diviene l’imperativo strategico per il prossimo futuro sia a livello quantitativo che qualitativo a seconda della situazioni. Agire sui consumi è, infatti, la migliore opportunità per alzare il livello di redditività delle nostre imprese sempre più sottoposte ad una insostenibile pressione sui prezzi. Di innalzamento qualitativo dei consumi abbiamo soprattutto bisogno nella vecchia Europa, dove – complice la congiuntura – far mangiare un frutto in più a chiunque pare un’impresa senza speranza. Di sviluppo quantitativo, invece, possiamo parlare nella nuova Europa, quella dell’est, che ancora mangia poca frutta e, per di più, di pessima qualità. Di entrambi abbiamo bisogno sui mercati lontani, dove il potenziale è alto - ma altrettanto la concorrenza - ed è perciò necessario dare un senso operativo a quell'italian sounding tanto in voga ma così tanto imitato da non permetterci di beneficiarne.
Questi, in sintesi, sono i temi su cui si cimenterà lo speciale Mark Up Ortofrutta 2013 che ho il privilegio e l’onore di coordinare anche quest’anno per la sua quattordicesima edizione. Una bella sfida perché, rileggendo il primo speciale, ho ritrovato che già nel 2000 i consumi calavano nel nostro paese e, da allora, non hanno mai smesso. Parimenti il Made in Italy continua ad affascinare e ammaliare i consumatori di tutto il mondo ma per l’ortofrutta non riesce ad incidere come dovrebbe malgrado il comparto contenda al vino il primato sull’export. 
Cosa fare per recuperare consumi sarà il dunque il focus di questa edizione e la ricetta arriverà con il nostro approccio, ormai collaudato, che parte dalla disamina critica delle motivazioni, per passare alla costruzione pragmatica delle soluzioni attraverso un percorso teorico coadiuvato da tante best practices anche estranee al settore. Tante novità anche per l’evento di presentazione: le cinquecento persone dello scorso anno ci hanno dato la forza di provare a fare ancora un salto di qualità. A breve vi daremo nuovi dettagli, per ora solo un invito ad inviarci le vostre idee ed esperienze sul tema. A presto.


Roberto Della Casa