A MODENA "VANNO A RUBA" COMOCOMERI E MELONI. IN ALLARME CIA E CONFAGRICOLTURA PER I CONTINUI FURTI

A MODENA "VANNO A RUBA" COMOCOMERI E MELONI. IN ALLARME CIA E CONFAGRICOLTURA PER I CONTINUI FURTI
Frutta buona, rara e costosa. Quindi da rubare. Mai come quest'anno si è assistito a una preoccupante escalation di furti nei campi: spariscono soprattutto meloni e cocomeri, ma fa gola anche la frutta rossa. In genere si tratta di ladri che poi il mattino dopo si trasformano in venditori sulla strada, che attraverso bancarelle improvvisate rivendono la refurtiva.
Il business c'è: a causa delle forti piogge primaverili, che hanno seguito un inverno non particolarmente freddo ma molto umido, la produzione di frutta quest'anno è scarsa, e i prezzi sono alti. Chi riesce a procurarsi le primizie a costo zero può rivenderle a prezzi ribassati con grande fortuna.
L'allarme arriva dalle associazioni degli agricoltori. "II fenomeno dei furti nei campi è aumentato soprattutto nell'ultimo mese - dice Cristiano Fini, presidente della Confederazione Italiana Agricoltori (Cia) di Modena. Sono presi di mira specialmente cocomeri e meloni e il motivo è semplice: in pochi minuti i ladri riempiono una cassetta e se la portano via. Non sarebbe altrettanto agevole fare la stessa cosa, per esempio, con le ciliegie: per colmare una cassetta ci vuole molto più tempo e si sa che chi ruba gioca molto sulla velocità di esecuzione".
Non c'è solamente la fame alla base di questi furti: "C'entra il fatto che la povertà dilaga e sicuramente ci sarà qualcuno che un po' ha bisogno di mettere qualcosa sotto i denti e un po' deve cercare di sbarcare il lunario", spiega Eugenia Bergamaschi, presidente di Confagricoltura Modena. E la frutta in questo momento può costituire un buon business: produzione scarsa, prezzi alti. Chi ruba cocomeri per poi rivenderli, va incontro a un guadagno assicurato. A questo aggiungiamo che purtroppo la frutta nei campi si ruba facilmente".

Fonte: Il Resto del Carlino Modena