IL 2013 SI CONFERMA UN'ANNATA DI OTTIMA QUALITÀ PER L'UVA DA TAVOLA PUGLIESE ...CON GIACOMO SUGLIA, PRESIDENTE APEO - ASSOCIAZIONE PRODUTTORI ESPORTATORI ORTOFRUTTICOLI

IL 2013 SI CONFERMA UN'ANNATA DI OTTIMA QUALITÀ PER L'UVA DA TAVOLA PUGLIESE ...CON GIACOMO SUGLIA, PRESIDENTE APEO - ASSOCIAZIONE PRODUTTORI ESPORTATORI ORTOFRUTTICOLI
Marzocchi – Presidente, siamo ormai entrati nel vivo della raccolta dell'uva da tavola pugliese. A fine primavera le premesse erano molto buone, sono ora confermate? Quali sono le aspettative dal punto di vista qualitativo e quantitativo delle principali varietà?

Suglia - Le premesse primaverili sono state in parte mantenute, poiché le abbondanti piogge hanno danneggiato le uve scoperte e/o coperte con reti, mentre le uve coperte con telo (in tunnel) si sono confermate di ottima qualità. Questo vale sia per le varietà primizie Black Magic, Vittoria e Palieri, sia per quelle medio/tardive come Italia, Red Globe e tutte le varietà apirene. Rispetto all'anno scorso abbiamo registrato un +10/15% dal punto di vista quantitativo, ma i volumi esportabili si attestano sui livelli del 2012, a causa del maltempo che ha ridotto la qualità di una parte del raccolto delle uve scoperte.
Il 2013, comunque, per l'uva in tunnel è una delle migliori annate dal punto di vista qualitativo: ottima visivamente, nel gusto e per le caratteristiche organolettiche.

Marzocchi – Sul fronte dei prezzi, invece, qual è l'andamento per le uve pugliesi? Come sta andando la vendita sui mercati esteri?


Suglia – La commercializzazione è partita bene, anche se si sente sempre con maggiore insistenza la crisi economica e dei consumi. Il nostro paese nella coltivazione dell'uva da tavola, ma non solo, deve fronteggiare alti costi di produzione, per la burocrazia, ecc e ciò non aiuta i nostri produttori ad essere competitivi, ad esempio, nei confronti di paesi come Spagna e Grecia che invece in questo periodo offrono sul mercato un prodotto a prezzi inferiori.
Tutto sommato, comunque, le esportazioni stanno andando bene e si attestano sui livelli dell'anno passato. In particolare, esportiamo nei mercati di Francia, Germania, Svizzera, Inghilterra e nei paesi scandinavi; il Medio Oriente si conferma una destinazione stabile, con buoni consumi, mentre sono un po' calate le esportazioni in Russia, a causa anche di scarsa affidabilità degli operatori interni. Per quanto riguarda i prezzi, sia sui mercati esteri che in Italia, stiamo riscontrando un andamento in linea con l'anno scorso.
Da rilevare, inoltre, che il nostro impegno nel fornire un ottimo prodotto e servizi aggiuntivi, ad esempio la diversificazione del packaging da 2 kg, 1 kg, fino a 500 grammi, viene apprezzato dalla GDO europea che ci domanda questi servizi. Questa professionalità e flessibilità non è una qualità del solo comparto dell'uva da tavola, ma va riconosciuta a tutti gli operatori ortofrutticoli italiani.


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