MELOGRANO, GLI STUDI PER MIGLIORARNE LA CONSERVAZIONE DICONO CHE...

MELOGRANO, GLI STUDI PER MIGLIORARNE LA CONSERVAZIONE DICONO CHE...
Di pari passo con la crescente diffusione del melograno, aumentano gli studi riguardanti le tecniche per migliorarne la conservazione. Una ricerca condotta dall'università di Davis, California, esamina alcuni aspetti fondamentali per un corretto post-raccolta.
Per ottimizzare la qualità, i frutti devono essere raccolti a completa maturazione al contrario di quanto accade in altre specie (es. pero). I frutti sono conservati in celle frigorifere, ponendo particolare attenzione alle temperature, in quanto è una specie particolarmente suscettibile ai danni da freddo.
L'esposizione a temperature al di sotto dei 4°C per più di un mese, causa infatti un deterioramento evidente durante la commercializzazione. L'incidenza e la gravità dei danni da freddo, dipendono, oltre che dalla cultivar, dalle temperature e durata del periodo di refrigerazione.
La temperatura critica, al di sotto della quale si evidenziano i primi danni, è pari a 5°C.
Per conservazioni prolungate, la temperatura dovrebbe incrementare fino a 7°C, per evitare l'insorgere di marciumi e la perdita di peso.
Per evitare danni dalle malattie sopracitate è consentito l'utilizzo di un fungicida a base di Fludioxonil (Scholar), con un residuo massimo fino a 5 ppm.
Tuttavia i frutti di melograno devono essere immersi nella soluzione fungicida, in quanto le spore della botrite risiedono solitamente nella zona calicina, proteggendole da trattamenti spray.
Dopo l'immersione nella soluzione, è importante rimuovere i residui del trattamento, con un getto di aria.
E' fondamentale iniziare la refrigerazione appena concluso il trattamento fungicida, portando la temperatura a 7°C e mantenendo un'umidità relativa pari al 90-95%. Queste condizioni devono essere mantenute durante tutte la fase di conservazione in cella, in modo tale da prolungare il periodo di commercializzazione fino a 8 settimane.

Fabrizio Pattuelli
Junior Marketing Specialist

fabrizio@italiafrui.net

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