PAN, OPO VENETO "FA SCUOLA" AI PRODUTTORI

PAN, OPO VENETO "FA SCUOLA" AI PRODUTTORI
La produzione integrata, chiamata anche agricoltura integrata, è un sistema agricolo di produzione a basso impatto ambientale che prevede l'uso coordinato e razionale di tutti i fattori della produzione, allo scopo di ridurre al minimo il ricorso a mezzi tecnici che hanno un impatto sull'ambiente e sulla sua biodiversità o sulla salute dei consumatori. Tutela l'ecosistema ma necessita di specifiche conoscenze tecniche, preparazione e sensibilità ambientale. È quanto ha messo in risalto Federico Nadaletto, tecnico di OPO Veneto, a conclusione del convegno, organizzato a Sant'Alberto di Zero Branco (Treviso), in cui si sono affrontate le linee guida di produzione integrata della Regione Veneto per il 2014 e il Pan, il Piano di azione nazionale in vigore dal primo gennaio.
"È stato un convegno eccezionale sia per partecipazione che per contenuti – commenta Federico Nadaletto – la Produzione Integrata è un argomento di grande attualità anche in relazione agli obiettivi della nuova politica comunitaria 2014-2020. È una metodica produttiva che esalta la qualità delle produzioni, la loro sostenibilità e la professionalità dei produttori".
Sala convegni di OPO Veneto gremitissima: una presenza oltre ogni attesa, soprattutto di giovani produttori, a conferma dell'attualità del tema e della sensibilità crescente per l'ambiente e per l'agricoltura sostenibile. Antonio Mingardo, del Servizio fitosanitario della Regione Veneto, ha illustrato che cosa e come fare per essere a posto con i disciplinari, responsabilità, sanzioni. Introducendo i lavori del convegno, Francesco Arrigoni, direttore di OPO, ha puntualizzato il valore delle produzioni integrate ai fini della tutela dell'ambiente, della qualità e della valorizzazione degli ortaggi e di altre colture. Per questo, ha puntualizzato, OPO Veneto, che per tanti aspetti ha fatto da apripista su questi temi, si sente tanto coinvolta nel promuovere la cultura delle produzioni sane in ambiente sano, la biodiversità, e i comportamenti professionali ecocompatibili.

Fonte: OPO Veneto