AMAZON FRESH E IL "CYBERCONSUMATORE": OPPORTUNITA' PER LE REFERENZE AD ALTO VALORE, FEEDBACK DAI CLIENTI

AMAZON FRESH E IL "CYBERCONSUMATORE": OPPORTUNITA' PER LE REFERENZE AD ALTO VALORE, FEEDBACK DAI CLIENTI
Dopo i vari titoli che si è guadagnato Amazon sulla sua divisione Fresh, tra cui "Prove Tecniche di Consegna per Amazon, Campione di Marginalità" e soprattutto "Amazon Fresh si Prepara a Sbarcare In Europa", a questo punto ci sembra opportuna una riflessione sulle possibilità che questo colosso dell'e-commerce potrebbe offrire all'ortofrutticoltura italiana. A questo proposito si ricorda il progetto MIPAAF & GOOGLE sul Made in Italy: caso lampante dell'importanza strategica che la rete offre al settore agro-alimentare.

Il Cyberconsumatore non è fantascienza
Il cyberconsumatore si distingue per essere prima di tutto esigente dal punto di vista del servizio, andando a fondo nella ricerca di informazioni, poi per essere fortemente omologato in tutto il mondo, difficilmente influenzato dai localismi, con una mente aperta, sempre all'avanguardia, disposto ad avere una relazione bidirezionale con la produzione e sempre attento al rapporto qualità-prezzo.
Perdendo il contatto diretto con il prodotto in fase di acquisto, quale leva da utilizzare al posto di quella sensoriale? Di certo la risposta si focalizza in due concetti: servizio e sviluppo prodotti di nicchia.

Il Principio della Long Tail e i prodotti di Nicchia
Logicamente ci si chiede quale sia il reale vantaggio competitivo che un servizio di e-commerce potrebbe dare al settore agroalimentare e più precisamente all'ortofrutta.
A questo proposito, oltre alla componente "comodità" per il consumatore, si sottolinea una logica che domina la rete di vendita on line: la teoria della Long Tail, ossia della Coda Lunga.




"In molti casi, gli eventi poco frequenti o di bassa ampiezza (prodotti con basse rotazioni), possono cumulativamente superare in numero o in importanza la porzione iniziale della curva, di modo che presi tutti insieme rappresentano la maggioranza."

Questo concetto è spiegato meglio da Amazon, uno dei leader della vendita di libri online. Amazon infatti ha dichiarato che la maggior parte del suo volume di vendite deriva da libri sconosciuti o ultra specifici, la classica referenza che in un punto vendita verrebbe inesorabilmente tagliata per motivi di basse rotazioni. Anche Amazon Fresh è rivolto verso tale obiettivo: vendere prodotti di grande qualità e alto valore percepito che spesso comprendono i prodotti di nicchia. Ne è esempio l'evidente referenziamento biologico che vende negli USA al pezzo e con prezzi elevati.

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Nell'immagine: Amazon Fresh "Acquista tra una grande offerta di prodotti biologici"

Resta però il punto critico delle rotazioni a magazzino: riuscirà Amazon Fresh a gestire prodotti deperibili di alta qualità e di nicchia che per loro natura hanno un mercato ridotto e basse rotazioni? La risposta potrebbe essere affermativa visto che un magazzino Amazon avviato su una grande città come Milano e Roma potrebbe in linea teorica "battere tranquillamente più di 1000 scontrini al giorno" visto il vasto bacino d'utenza.

L'opinione del consumatore, questa sconosciuta
Avete mai espresso il vostro voto sulla qualità della vostra camera d'albergo prenotato su Booking o su un ristorante trovato su TripAdvisor? Come mostrato nella foto sottostante anche Amazon Fresh, proprio come su tutti gli altri prodotti, propone un sistema di "voto sulla qualità" nei prodotti ortofrutticoli.

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Grande opportunità per la produzione: non solo da monte si può comunicare a valle (tramite una dettagliata scheda prodotto), ma certe volte da valle si è disposti a salire monte, con pochi sforzi da parte del consumatore. Ecco che si intravedono possibilità impensabili fino a qualche decina d'anni fa: dal dialogo one to one monodirezionale fino alla possibilità di coinvolgere il cyberconsumatore nelle fasi di controllo qualità (percepita). Migliaia di Feedback facili per interpretare il volere del cliente finale.

Un caso italiano
Nel mese di dicembre 2013 è stata presentata da Coldiretti Lazio, assieme a Agriventure e Gruppo Intesa Sanpaolo, la prima bottega italiana e-commerce. Sono state 40 le aziende che hanno aderito alla fase pilota, condotta a Roma e nel Lazio, con bacino di vendita nazionale (limite del pilota, ma si prevede l'apertura al mercato internazionale con il progetto definitivo), con prodotti a Km 0 ed appartenenti al circuito di Campagna Amica.

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Michele Dall'Olio
Marketing Specialist

michele@italiafruit.net

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