PRIMO ANSELMI (APO SCALIGERA) PRESIDENTE DI FEDAGRI VENETO

PRIMO ANSELMI (APO SCALIGERA) PRESIDENTE DI FEDAGRI VENETO
L'assemblea di venerdì scorso dell'associazione di rappresentanza delle cooperative agricole venete – che ha visto la presenza del presidente nazionale e dell'assessore regionale Franco Manzato – ha omaggiato il presidente uscente Antonio Melato ed eletto il successore.
290 cooperative, oltre 57.000 soci per un fatturato annuo di quasi 6 miliardi di euro: sono questi i numeri di Confcooperative Fedagri Veneto, associazione di rappresentanza della cooperazione agricola e agroalimentare regionale, che venerdì scorso ha eletto il suo nuovo presidente Primo Anselmi, presidente di APO Scaligera, una delle maggiori realtà ortofrutticole del territorio veronese. La giornata è stata anche un momento di celebrazione del presidente uscente Antonio Melato, il cui valore e contributo al mondo della cooperazione regionale è stato più volte sottolineato da tutti i relatori presenti e da numerosi esponenti della platea. Il presidente di Confcooperative Veneto Bruno Nestori ha definito la stessa giornata come una festa e lo stesso Governatore Luca Zaia ha fatto arrivare un messaggio personale destinato a chi ha guidato Fedagri Veneto per 10 anni e che tuttora ricopre l'incarico di vicepresidente per l'unione provinciale padovana.
Antonio Melato ha presentato le linee guida del lavoro svolto da Fedagri Veneto, che saranno alla base anche dell'operato del neo-eletto Anselmi: "Il nostro sistema, pur con non poche difficoltà, è riuscito a reggere alla crisi meglio di altri, grazie alla creazione di una filiera completa e garantendo prodotti di qualità e sicuri per il consumatore. In tempi dove la politica è in fibrillazione e si assiste a una discontinuità di rappresentanza, abbiamo continuato a proporre idee e istanze a livello regionale e nazionale, apportando un contributo decisionale forte e concreto. Oltre al PSR – ha proseguito Melato – puntiamo molto sulla nuova PAC, che partirà ufficialmente il primo gennaio 2015 ma di fatto è già attiva e su molti aspetti è stata lasciata ampia discrezionalità agli Stati membri. Occorre promuovere una nuova progettualità che scalzi la logica dei pagamenti a pioggia anche sperimentando innovazioni procedurali che possano ridurre i tempi di pagamento e una forte attenzione al ricambio generazionale. In generale – ha concluso Melato – va incentivata la politica in favore dei giovani, anche attraverso la formazione e la consulenza. Una formazione che dovrebbe accompagnare l'imprenditore agricolo nell'organizzazione, nella commercializzazione, nella diversificazione e nell'assunzione di scelte strategiche per il futuro".
Melato ha inoltre rivolto un invito a realizzare un PSR più snello, che è stato accolto dall'Assessore all'Agricoltura Franco Manzato. Lo stesso Manzato ha infatti affermato che "in tempo di elezioni sarebbe più facile costruire un PSR che accontenti tutti, ma in questo momento – anche grazie al prezioso contributo delle associazioni di rappresentanza come Fedagri – abbiamo scelto un'altra strada. Abbiamo elaborato delle proposte – ha dichiarato Manzato – che presenteremo al Consiglio Regionale per l'approvazione, in un PSR da oltre un miliardo di euro con una struttura snella, che da 145 misure passi a 30. All'interno delle stesse vorremmo fare in modo che i beneficiari non siano enti pubblici e parastatali, ma che siano direttamente le imprese agricole e forestali. Vogliamo far comprendere che l'obiettivo primario per i prossimi 7 anni è quello di aumentare la competitività attraverso misure mirate. Già nel 2014, anno di transizione, metteremo a disposizione circa 30 milioni di euro per i giovani, 30 per la 121 e altri 30 per la 123, oltre a 4 milioni per la 133 destinata alla promozione a livello europeo". L'Assessore ha anche rivolto un sentito ringraziamento all'uscente presidente di Fedagri, Antonio Melato, a cui ha consegnato – anche a nome del Presidente Zaia – una targa celebrativa per questi decenni di lavoro.
L'Assemblea ha visto la presenza anche del nuovo presidente nazionale di Fedagri, Giorgio Mercuri, alla sua prima uscita ufficiale in Veneto, che ha esordito parlando della nuova PAC: "Fare delle scelte difficili e coraggiose è importante perché alla fine di questo quinquennio della riforma le aziende dovranno poter confrontarsi con il mercato. Le risorse non dovranno più essere date a pioggia: il piccolo aiuto che arriva sul territorio alle micro aziende costa alla burocrazia molto più di quel che riporta sul territorio stesso. In quest'anno di transizione – ha dichiarato Mercuri – è  importante capire meglio qual è l'obiettivo che si vuole raggiungere, senza affrettarsi ad accontentare tutti, perché si comprometterebbe tutto il mercato. Dobbiamo ricordare che il nostro consumo interno sta diminuendo di anno in anno, non solo per la crisi ma anche perché si sta alzando l'età dei consumatori. Le nostre imprese agricole devono quindi essere sempre più proiettate verso l'internazionalizzazione e quindi verso mercati più ricettivi. Per questo chiediamo al Ministero di immaginare investimenti che consentano un incremento della competitività aziendale, e quindi di modernizzare le aziende secondo le esigenze del mercato. Il Made in Italy alimentare – ha proseguito il presidente – è una risorsa chiave per il nostro Paese, ma sempre più dovremo pensare a come proporre i nostri prodotti anche a persone con una cultura alimentare diversa dalla nostra. Fedagri e i nuovi dirigenti eletti oggi sono persone che non vogliono lamentarsi delle scelte della politica: il nostro obiettivo è essere presenti nei tavoli decisionali, metterci la faccia, essere quelli che – insieme alla politica – sono i responsabili delle future politiche agricole".

Al termine dell'assemblea, sono stati eletti anche i nuovi presidenti di settore:
  • Agricole Varie e Servizi - Carlo Stocco
  • Ortoflorofrutticolo - Fausto Bertaiola
  • Zootecnico - Fabio Scomparin
  • Lattiero Caseario - Terenzio Borga
  • Vitivinicolo - Corrado Giacomini.

Nella foto di apertura: da sinistra, Antonio Melato, presidente uscente, e Primo Anselmi, neo presidente Fedagri Veneto

Fonte: Ufficio Stampa Confcooperative Fedagri Veneto