PROGETTO "FILIERA CORTA" NEL VERONESE GUIDATO DAL GRUPPO NAPOLEON

PROGETTO "FILIERA CORTA" NEL VERONESE GUIDATO DAL GRUPPO NAPOLEON
Settantacinque aziende agricole, 1.017 ettari di terreno coltivato ed una produzione in campagna pari a 16,6 milioni di euro. Sono le cifre del Progetto coltivazione 2013-2014, attività di "filiera corta" promossa dal Gruppo Napoleon Spa di Arcole, che ha la funzione di cerniera fra mondo produttivo e distribuzione. Un'iniziativa alla quale inizialmente hanno aderito 30 aziende, con un investimento ad orticole di 450 ettari, di cui un terzo a Radicchio di Verona Igp, e che poi si è rapidamente espansa, diventando in fretta ben più del doppio. "Questo grazie al fatto che è stato riconosciuto il valore della continua ricerca e innovazione che viene portata avanti sia nel packaging che nelle tecniche di produzione e nelle scelte varietali dei prodotti allo scopo di andare incontro alle aspettative dei consumatori", spiega il direttore generale del Gruppo Napoleon Oscar Sambugaro.

"Il Progetto coltivazione", continua, "è volto a condividere con chi coltiva la terra le scelte produttive utili a migliorare la presenza sui mercati con prodotti di alta qualità e consolidare i rapporti con la Grande distribuzione organizzata (Gdo). Tutto questo si raggiunge tramite una seria programmazione, in cui le colture sono sottoposte ad un controllo integrato volto a garantire sanità e bontà del prodotto".
D'altro canto l'iniziativa capeggiata dalla Spa arcolese è stata pensata con lo scopo di contrastare la recessione che da anni sta vivendo l'ortofrutta, mettendo in primo piano le nuove richieste dei fruitori finali dei prodotti agricoli. "È stato necessario applicare una nuova visione delle tecniche agronomiche e della difesa fitosanitaria e prestare attenzione all'innovazione, soprattutto nel settore ortaggi, favorendo però anche la convenienza economica". Sia per le aziende che per la Gdo, oltre che per i consumatori.

"La grande distribuzione ha accolto con molto favore questa iniziativa, che ha come punti di forza la proposizione di prodotto locale garantito (in particolare patate, cipolle, asparagi e radicchi) e il rispetto dell'ambiente. Il consumatore, infatti, non chiede più di essere informato solo sulla data di scadenza di un prodotto ma anche sulla tracciabilità. Grazie anche ad un'attività di promozione sul suo utilizzo gastronomico attuata in collaborazione con Bellafrut sas di Zelger K. & c, abbiamo infine portato nelle cucine tedesche e austriache il Radicchio di Verona Igp, distribuito da Lidl Italia e Germania. Una fornitura - conclude Sambugaro - che è già stata confermata anche per il prossimo anno".

Fonte: L'Arena