Dall'Assemblea Apeo le linee guida per il futuro

Gli esportatori pugliesi debutteranno a Fruit Attraction e invocano la cultura dello "stare insieme"

Dall'Assemblea Apeo le linee guida per il futuro
L'Assemblea annuale dell'Associazione Pugliese Esportatori Ortofrutticoli (APEO), tenutasi ieri pomeriggio a Bari, ha avuto l'obiettivo di fornire una panoramica sulla complicata situazione economico-produttiva in cui stanno operando gli operatori ortofrutticoli pugliesi, derivante da un'annata completamente anomala che ha visto un inverno molto caldo seguito da una "bizzarra" primavera.

Nel corso dell'Assemblea Giacomo Suglia (nella foto di apertura), Presidente di APEO e Vicepresidente FruitImprese, ha indicato la strada da seguire spiegando come l'ortofrutta pugliese stia soffrendo di una concorrenza sleale e agguerrita da parte non solo dei Paesi extra-comunitari, ma anche nell'ambito della stessa Ue quali, ad esempio, Spagna e Grecia.

Le richieste del Presidente

Per Suglia una rappresentanza del settore ortofrutticolo forte e decisa può salvaguardare al meglio la produzione pugliese di ortofrutta, tra le più importanti d'Italia e anche a livello europeo. "E' doveroso rafforzare il nostro sistema associazionistico a livello regionale e a livello nazionale con FruitImprese, anche collaborando con associazioni politicamente riconosciute – spiega Suglia – come Coldiretti, Confagricoltura, CIA, Copagri".

L'APEO, giunta quest'anno al 34esimo anno di attività, partecipa da 12 anni a importanti fiere di settore e, da quest'anno, farà il suo debutto anche al Fruit Attraction di Madrid. Le partecipazioni fieristiche internazionali a Berlino, Mosca e Tokio sono state possibili grazie alla stretta stima guadagnata con la Regione Puglia e il Ministero dell'Agricoltura e Sviluppo. "Questi importanti successi – commenta Suglia – sono il risultato di grande impegno da parte di pochi. L'APEO è l'associazione che ci rappresenta e ci tutela nei tavoli istituzionali e politici, ma per essere più incisiva ha bisogno di avere la rappresentanza dell'intero settore agricolo e commerciale".



Quale percorso? Più cultura organizzativa e controllo delle spese

Suglia ha poi spiegato che le aziende pugliesi dovrebbero cominciare ad operare con "più cultura organizzativa e meno improvvisazione", sottolineando che la competizione generata dall'economia globale continuerà ad imporre un abbassamento dei prezzi al cliente finale. "Controllare le spese generali è diventato un fattore chiave per la competitività di un azienda" prosegue il Presidente. "La riduzione dei costi è quindi una strategia vincente, perché permette il mantenimento della marginalità anche se il prezzo finale si abbassa. Tutto ciò migliora la competitività di un'azienda liberando liquidità da utilizzarsi per investimenti, innovazione e sviluppo". Un percorso valido - secondo Suglia - può essere quello di orientarsi verso innovative tecniche del freddo, illustrate da Massimiliano Castagna di Cold Energy nel corso dell'Assemblea.




Uva da tavola, in arrivo una varietà seedless Made in Puglia

Per un prodotto strategico come l'uva da tavola, ha spiegato Suglia, si dovrebbe puntare sull'identità regionale. A tal proposito, il dott. Donato Antonacci, che svolge un importante ruolo presso l'Unità di ricerca di Turi, ha evidenziato il suo impegno per sviluppare una nuova varietà senza semi Made in Puglia.

Appello al settore: stare insieme!

"Continuiamo a percorrere insieme questo faticoso ed entusiasmante cammino che dobbiamo affrontare per tutelare e valorizzare i nostri immensi sacrifici" sottolinea Suglia, che conclude con un appello al settore: "Investiamo sulla cultura dello stare insieme, perché solo stando insieme si vince!".

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