L'anguria dei rugbisti rende l'estate più sportiva

Anche Hong Kong vuole "Rugby", novità firmata dall'Op ferrarese La Diamantina

L'anguria dei rugbisti rende l'estate più sportiva
A fine mese comincerà la prima stagione commerciale di quella che è già stata ribattezzata "l'anguria dei rugbisti". Stiamo parlando di Rugby, una nuova varietà mini di classe lunga (peso da 1,5 a 3 kg) sviluppata dall'OP La Diamantina grazie ad un'intuizione di Marco Malavasi e Massimo Marchetti.

La nuova mini anguria, che prende il nome proprio dalla sua forma allungata molto simile ad un pallone da rugby, viene coltivata su 4 ettari nel ferrarese. Per quest'anno si tratterà quindi di una produzione abbastanza limitata. "Nel 2013 – ha spiegato Marco Malavasi dell'Op La Diamantina - abbiamo condotto delle prove di innesto su Rugby, ottenendo frutti dalle caratteristiche dimensionali e organolettiche promettenti e con un livello di licopene alla pari con CuoreDolce", la cui stagione (12-13 ettari coltivati) è partita in questi giorni. "L'andamento colturale quest'anno è molto buono, le piantagioni di angurie sono vigorose e stanno dando molta soddisfazione in termini di quantitativi" ha proseguito Malavasi.

L'interesse è davvero ampio e spazia a livello internazionale

Le aspettative commerciali per Rugby sono positive in Italia ma anche all'estero, dove nei mesi scorsi l'OP ferrarese l'ha proposta direttamente ad alcuni clienti tedeschi e organizzato una presentazione ad hoc in occasione dell'evento internazionale Medfel, tenutosi a Perpignan (Francia) dal 13 al 15 maggio scorsi. "Al Medfel abbiamo prenotato uno stand specialmente per promuovere Rugby, con tanto di veri e propri palloni da rugby utilizzati nell'allestimento per attirare l'attenzione dei visitatori – sottolinea Malavasi – Qui abbiamo raggiunto nuovi contatti con operatori del Nord Europa, in particolare finlandesi e irlandesi... Un operatore voleva addirittura portala a Hong Kong!".





Malavasi ha inoltre spiegato che Rugby è stata accolta benissimo da diversi clienti operanti in zone d'Italia dove il rugby è molto amato e praticato come, per esempio, le provincie di Treviso e Venezia. Per quanto riguarda la Gdo, inoltre, il manager continua ad essere disposto a valutare l'interesse per Rugby e CuoreDolce da parte di nuovi partner (attualmente opera con Martinelli Supermercati e Gruppo Migross), in virtù dell'incremento dei consumi di mini angurie. "Sia in Italia che in Europa – prosegue Malavasi – la mini anguria è un prodotto sempre più richiesto. Per noi è importante garantire il prodotto ai clienti e ai consumatori sotto ogni profilo e, soprattutto, lavorarlo bene. Per questo motivo, stiamo continuando a sviluppare il progetto scientifico "Lycomelon" e, da quest'anno, andremo ad inserire una nuova calibratrice dotata di uno spettrometro NIR in grado di leggere on line il livello di licopene dei frutti e valutare su questi il grado di maturazione attraverso tecniche innovative (non distruttive) e combinate".

Un "terzo tempo" all'insegna di Rugby

L'intuizione di Malavasi e Marchetti è davvero notevole. Non ci resta che vedere questa estate tante tavole imbandite con angurie Rugby nei noti "terzi tempi" di questo sport, simbolo di lealtà e rispetto dell'avversario: valori nei quali l'OP aderente alla campagna Ortofrutta d'Italia del CSO si riconosce e che si potrebbero comunicare nemmeno troppo difficilmente attraverso attività promozionali incentrate su questo nobile sport.
 

Il giocatore della nazionale Mirko Bergamasco mentre si appresta a calciare (scherzosamente) l'anguria Rugby

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