Vog Products chiede spazio per gli snack di mela: «Possono rilanciare i consumi»

L'azienda altoatesina esporta il 95% del trasformato; cresce il peso degli Usa

Vog Products chiede spazio per gli snack di mela: «Possono rilanciare i consumi»
“Gli snack di mela hanno grandi potenzialità e possono stimolare l’aumento delle vendite conquistando i consumatori che hanno abbandonato la frutta perché poco pratica. Ma per raggiungere l’obiettivo abbiamo bisogno dell’aiuto delle istituzioni e della distribuzione, chiediamo più spazio nei punti vendita. Il massimo sarebbe presidiare le avancasse come già avviene nelle catene di altri Paesi...”.

Klaus Gasser, direttore di Vog Products, azienda fondata nel 1967 che si occupa della trasformazione e della commercializzazione di frutta per uso industriale, ha congedato con queste parole i giornalisti che hanno visitato lo stabilimento di Laives in occasione del press tour organizzato da Fedagri in occasione di Interpoma.

Numeri altisonanti

Vog Products è una cooperativa di secondo grado cui fanno capo 20 coop del Trentino Alto Adige che ritira circa il 20% delle mele prodotte nella regione, in un bacino di 13.500 chilometri quadrati e 23.500 ettari gestiti da circa 13 mila produttori, che esprimono 1,4 milioni di tonnellate annue. Il 13-14% circa di questo quantitativo va all’industria. Tre le business unit di riferimento: base per succhi, ingredienti per dolciumi e prodotti da forno, prodotti finiti.

I numeri sono "importanti": 25 tonnellate di concentrato e 45 milioni di litri di succo di mela annui, 10 mila tonnellate di purea di mele, 3 milioni di barattoli di spicchi e cubetti in barattolo. E poi ci sono le fettine di mela, un prodotto finito che sta conoscendo un crescente successo (+25% nell’ultimo anno, il principale cliente si chiama Mc’Donald’s…) ma in Italia - dove viene comunque collocato il 90% dei “pezzi”, che finiscono anche nel vending - i vertici di Vog Products sono convinti si possa fare molto di più.


La presentazione di Vog Products. Nella foto di apertura, in primo piano, il direttore Gasser

«Mercato ancora immaturo per la mela snack»

“Il mercato, per gli snack di mela, è ancora immaturo - spiega Gasser - e tuttavia sta crescendo considerevolmente in tutti i Paesi: le vendiamo anche in Egitto, mentre in Lussemburgo abbiamo appena attivato un innovativo progetto con Pink Lady; in una catena proponiamo confezioni da 7 bustine, una per giorno della settimana, a brand PinkIt. La shelf life di 14 giorni ci consente di sviluppare anche questo tipo di iniziative”.

Il costo di una confezione di mele snack da 80 grammi si aggira attorno ai 25-30 centesimi, mentre nei canali distributivi viene venduta ad un prezzo oscillante tra i 49 e i 79 centesimi.

“Per le mele snack, come per i succhi e gli altri nostri prodotti - dice convinto Gasser - vogliamo creare valore; non ci interessa vendere tanto per vendere. Il nostro marchio Leni’s che investe il 5% del fatturato in comunicazione, si colloca in una fascia alta. I margini di sviluppo sono notevoli, quello che abbiamo fatto finora è tanto ma non ci basta. Per il salto di qualità è necessario però che la distribuzione si convinca delle potenzialità e della bontà di queste proposte dall’impronta  oltretutto salutistica. E sarebbe importante l’assist delle istituzioni, attraverso politiche di valorizzazione…”.

Fatturato stabile, nuovi investimenti, Usa partner privilegiato

Il fatturato 2013-2014 di Vog Products oscilla tra gli 85 e i 95 milioni di euro, sostanzialmente stabile rispetto alla stagione precedentem, ed è sensibilmente influenzato dai prezzi del concentrato. Il 95% di quanto esce dallo stabilimento di Laives va all’estero; un mercato che sta prepotentemente emergendo, complice il cambio euro/dollaro favorevole all’export, è quello degli Stati Uniti, che quest’anno assorbiranno tra gli 800 e 1.000 container e un terzo circa della produzione del semilavorato.

La visita si è conclusa con un tour nello stabilimento, all’avanguardia, recentemente rinnovato, che può lavorare fino a 400 tonnellate di mele e 3 mila tonnellate di succo al giorno.

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