Corsa al miglioramento genetico delle mele

Cresce l'interesse per le varietà resistenti alle malattie, tremila ettari per studiare le novità

Corsa al miglioramento genetico delle mele
Il melo è protagonista negli ultimi anni di un'intensa attività di breeding, che segue tre filoni principali:
  • Il miglioramento di gruppi varietali già esistenti (cloni più colorati, più produttivi...)
  • La costituzione di varietà con caratteri innovativi ed attrattivi per il consumatore, commercializzate in forma esclusiva tramite club (come Pink Lady e Kanzi);
  • L'introduzione di selezioni resistenti ai patogeni e pertanto eco-friendly;
La resistenza alle patologie, ticchiolatura in particolare, è da decenni un obiettivo primario per i breeder di tutto il mondo, i quali inizialmente ottenevano varietà resistenti alle malattie ma dalle scarse qualità organolettiche.
Una migliora conoscenza del genoma e la crescente consapevolezza ambientale del consumatore moderno hanno tuttavia portato all'istituzione di nuove cultivar, allo stesso tempo resistenti alla ticchiolatura e dalle buone qualità organolettiche.

In totale, come riportato dal numero 11 del 2014 di Frutticoltura, sono circa 3.000 gli ettari di questa tipologia varietale messi a dimora, ed oltre il 70% è rappresentato da appena 4 varietà che analizzeremo brevemente:

  • Modì: la varietà ticchiolatura resistente più piantata al mondo con oltre 700 Ha. Selezionata dal CIV di Ferrara, denota un colore rosso acceso ed un sapore discreto;
  • Ariane: incrocio sviluppato in Francia. Il frutto è rosso e presenta un sapore acidulo ed una polpa succosa. Nel paese transalpino è oramai una realtà commerciale diffusa dal gruppo Novadì con oltre 500 ettari in produzione;
  • Opal: varietà creata dall'isituto Sperimentale di Praga. Frutto a buccia gialla, molto promettente grazie ad un sapore tipico ed intenso. Matura due settimane dopo la Golden Delicious, ed evidenza una rugginosità ben oltre il peduncolo. Sta emergendo negli U.S.A;
  • Topaz: anch'essa selezionata a Praga, è l'unica varietà di vecchia generazione ad affermarsi, soprattutto nel mercato biologico tedesco ed austriaco. Sapore acidulo, colore rosso striato ed aroma particolare sono le sue caratteristiche principali.

Merita una citazione Fujion, nuovissima selezione creta dal CIV di Ferrara. Come evidenzia il nome è una varietà simile a Fuji, dal quale differisce, oltre che per la resistenza alla ticchiolatura, anche per una minor alternanza di produzione ed un sapore eccellente, che tuttavia subisce peggioramenti nella medio-lunga conservazione.

E' evidente come vi sia un certo interesse  per le selezioni resistenti alle malattie; nei prossimi anni assisteremo allo sviluppo di una terza generazione di varietà sempre più resistenti e sempre più buone.

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