Radicchio di Verona, l'Igp stenta. Oggi convegno sulla Pac

Furiani: campagna commerciale difficile, prezzi sotto i costi di produzione; urge aggregarsi

Radicchio di Verona, l'Igp stenta. Oggi convegno sulla Pac
“C’è ancora molto da fare, l’agricoltore non ha ancora capito l’opportunità derivante dall’Igp: ci vuole tempo”. Cristiana Furiani, presidente del Consorzio di tutela del radicchio rosso di Verona Igp, non è soddisfatta: a poco più di un anno dal riconoscimento ufficiale, la realtà consortile non viene percepita come punto di riferimento per ottenere migliori risultati commerciali dal gustoso ortaggio veronese, alle prese con una situazione di mercato non facile.

La quantità disponibile è inferiore alla scorsa stagione, la qualità c’è, il radicchio è bello e si conserva bene", spiega. "Ma la Gdo non lo promuove e non riconosce un prezzo adeguato. Così, in questa prima fase della campagna commerciale, siamo sotto i costi di produzione. Intendiamoci, la colpa non è tanto e non è solo del buyer: c’è un approccio timoroso da parte di chi vende. E manca l'aggregazione. Speriamo vada meglio nella seconda metà della campagna…”.

L’Igp non fa gola ai produttori, insomma. “E sì che di iniziative promozionali e commerciali ne sono state fatte, sotto l”’ombrello” del Consorzio”, prosegue Furiani. “Il radicchio veronese è stato protagonista di fiere e trasmissioni televisive a diffusione nazionale, non più tardi della scorsa settimanale le telecamere della Rai si sono recate a Casaleone, nel veronese, per un servizio che andrà in onda nei prossimi giorni. Ma si fatica a cogliere il potenziale valore aggiunto del fare squadra”.

Si parlerà anche di questo in occasione del convegno “Nuova Pac: meno risorse dal 2015 nei pagamenti diretti; aggregarsi per fare reddito con il Radicchio di Verona Igp” in programma oggi alle ore 18 a Roveredo di Guà, nel Basso veronese, nell’ambito della 19ma edizione della Fiera del Radicchio di Verona. “Verranno approfondite le opportunità legate  all’aggregazione tra produttori e trasformatori nell'ottica di sviluppare sempre più il prodotto e ottenere reddito”, spiega Furiani che interverrà insieme ad amministratori locali ed esperti di marketing. Moderatore Antonio Boschetti, direttore de L'Informatore Agrario.
 
Inaugurata ieri la storica kermesse, allestita nella zona industriale in località Cicogna, all'interno di un'area complessiva di circa 3.000 metri quadri, chiude i battenti domenica: in programma eventi dedicati al prodotto tipico dell'agricoltura locale, degustazioni, mostre, spettacoli. Lo scorso anno la fiera fu l'occasione per presentare il Consorzio (cliccare qui per leggere).

Nei Comuni del Colognese, Legnaghese, Basso vicentino e della provincia di Padova la percentuale di agricoltori che coltivano seguendo il disciplinare di produzione approvato nel 2009 è ancora bassa; non arriverebbe infatti al 10%.

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