Edo, la App che spiega quello che si mangia

Consente di sapere in tempo reale da cosa è composto il cibo. E sta spopolando

Edo, la App che spiega quello che si mangia
L'applicazione, disponibile per Ios e Android, è già stata scaricata sul proprio dispositivo da 100 mila utenti, che grazie a Edo possono essere costantemente aggiornati su ciò che mangiano. Nata da circa una anno, Edo è il frutto del lavoro di quattro giovani neolaureati, tutti di età compresa fra i 26 e i 29 anni: Diego Lanzoni, Luciano Venezia, Marco Giampaoli e Maria Vincenza Gargiulo.

"Eravamo alla ricerca di un'idea per sfruttare i nostri studi di informatica e abbiamo deciso di dedicarci all'alimentazione – racconta Luciano Venezia a La Repubblica di Bologna, nell'articolo di Marco Bettazzi –. Tra noi solo Diego è del cesenate e da studenti fuorisede sapevamo bene che spesso si mangia quel che capita. Così abbiamo cercato qualcuno che conoscesse l'argomento e ci siamo messi al lavoro per sviluppare Edo".

L'applicazione, una volta scaricata gratuitamente (clicca qui per visualizzare il video presente su YouTube), fornisce una serie di informazioni all'utente. E' possibile infatti, tramite la ricerca del prodotto nel database o attraverso la scansione del codice a barre con la videocamera del telefono, apprendere l'esatta composizione del cibo in questione e visualizzare una votazione dello stesso in una scala da 1 a 10, in relazione al beneficio che apporta al fisico.



Ed ecco allora che le proprietà benefiche della categoria frutta e verdura svettano nettamente, e vien da sé il grande beneficio che il consumatore può trarne in termini di salute se sarà in grado di utilizzare questa applicazione come una sorta di "direttiva" per quanto concerne la composizione della sua dieta quotidiana
  
I giovani ragazzi sono stati appoggiati dalla professoressa e nutrizionista dell'Università di Bologna Alessandra Bordoni e dal Cesena Lab, un incubatore di imprese dell'Università bolognese. Uno strumento senz'altro originale quanto utile Edo, che può avere un grande ruolo educativo, contrastando i problemi legati all'obesità. Riducendo i chili di troppo si potranno combattere numerosi e gravi malattie.

Fonte foto: La Repubblica

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