Colombia, un gigante dormiente nel panorama mondiale

La domanda del mercato interno e i costi di trasporto frenano l'export. Avocado e yacòn emergenti

Colombia, un gigante dormiente nel panorama mondiale
Un gigante dormiente nel panorama mondiale: così è stata definita la Colombia da un operatore del settore ortofrutticolo in visita commerciale nel Paese sudamericano. Si tratta di Boy Stuijfzand, Coo di Fairtrasa, tra le principali aziende bio e fairtrade nel panorama mondiale, che ha riportato le sue impressioni sulle potenzialità della frutticoltura colombiana a FreshFruitPortal.

"La Colombia ha dei frutti qualitativamente notevoli e può vantare una posizione logistica davvero strategica, migliore di qualsiasi altro Paese sudamericano, che gli permette di raggiungere l'Europa in soli 12-15 giorni. Inoltre, può facilmente raggiungere le coste americane", riferisce Stuijfzand. Che si chiede come mai l'industria locale non sia ancora riuscita a sfruttare tali potenzialità sul mercato globale.


Una delle motivazioni date dagli operatori colombiani, a detta di Stuijfzand, sarebbero gli elevati costi di trasporto per raggiungere le coste caraibiche dall'interno, in modo da accedere successivamente agli Usa. Una situazione, però, che sembrerebbe in linea con quella degli altri Paesi sudamericani, come il Perù.

"È plausibile che le condizioni offerte dal mercato interno siano così positive da non invogliare all'export. Tuttavia, se alcune coltivazioni, come l'avocado, continueranno a segnare aumenti di superfici piantate, esportare sarà più che una necessità, se i colombiani vogliono evitare il collasso".

Al di là delle banane, in cui la Colombia vanta già una posizione di primo piano, ed il physalis (o uciuva), che contraddistingue la produzione locale, anche altri frutti hanno suscitato l'interesse dei visitatori. Tra questi, sicuramente va menzionato lo yacòn, localmente chiamato "mela di terra". Stiamo parlando di un tubero dolce, molto simile ad un melone se mangiato crudo, che vanterebbe effetti sorprendenti dal punto di vista nutrizionale.



Lo yacòn, infatti, stimolerebbe la secrezione di insulina, facendo si che lo zucchero contenuto nel nostro organismo sia notevolmente ridotto. Una proprietà preziosa per chi soffre di diabete, che deriverebbe da uno zucchero frutto-oligosaccaride (FOS) presente anche nelle carote, ma contenuto in quantità notevolmente superiori in questo tubero. Questo tipo di zuccheri, inoltre, costituisce gran parte della fibra alimentare del frutto, conferendogli un carattere anche prebiotico, quindi di protezione nei confronti della flora intestinale.

Al momento, ci sono già delle aziende locali che stanno lavorando per ottenere un prodotto adatto all'export e quindi alle esigenze dei buyer internazionali.

Traduzione ed adattamento a cura di Italiafruit News.