«Improbabile che il glifosato sia cancerogeno»

Lo dice la nuova valutazione curata dall’Efsa, che smentisce lo Iarc (Oms)

«Improbabile che il glifosato sia cancerogeno»
Giovedì scorso l'Efsa, l'autorità Ue sulla sicurezza alimentare, ha pubblicato una nuova valutazione del glifosato ritenendo "improbabile" che sia cancerogeno per l'uomo.

La revisione paritetica, realizzata da un gruppo di scienziati dell'Efsa e da rappresentanti di organismi di valutazione del rischio degli Stati membri dell'Ue, contraddice l'ultimo studio in materia dello Iarc che classifica il glisofate come "potenzialmente cancerogeno per l'uomo". L'Efsa spiega infatti che "tutti gli esperti, tranne uno, hanno convenuto  che né i dati epidemiologici né le risultanze da studi su animali abbiano dimostrato nessi causali tra esposizione al glifosato e insorgenza di cancro nell'uomo".
Per la valutazione, l'Efsa dice di aver preso in considerazione lo studio Iarc, ma che le conclusioni sono differenti poiché il gruppo di lavoro ha esaminato una "corposa massa di evidenze scientifiche, compresi alcuni studi di cui il Centro Internazionale sul Cancro (Iarc) non ha tenuto conto".

Gli esperti hanno definito, in particolare, diverse soglie di sicurezza tossicologica per il glifosato, tra cui una dose acuta di riferimento* (Dar) pari a 0,5 mg per kg di perso corporeo. Il gruppo ha inoltre proposto un livello ammissibile di esposizione dell'operatore (Laeo) di 0,1 mg/kg di peso corporeo al giorno e una dose quotidiana ammissibile (Dga) per i consumatori di 0,5 mg/kg di peso corporeo. Questi valori tossicologici, informa l'Efsa, saranno utilizzati per la revisione dei livelli massimi di residui (LMR) di pesticidi relativi al glifosato negli alimenti, che verrà effettuata nel 2016 in collaborazione con gli Stati membri.

"E' stato un processo esaustivo, una valutazione completa che ha preso in considerazione una gran mole di dati e studi nuovi" dichiara Jose Tarazona, responsabile dell'unità Pesticidi dell'Efsa. "Con l'introduzione di una Dar – prosegue – renderemo più severe in futuro le procedure di valutazione dei potenziali rischi da glifosato. Riguardo la pericolosità, è improbabile che questa sostanza sia cancerogena".

* Una DAR è il quantitativo stimato di una sostanza chimica in un alimento, espressa in rapporto al peso corporeo, che può essere ingerito nell'arco di un breve lasso di tempo, di solito un pasto o un giorno, senza comportare rischi per la salute (Fonte: Efsa).


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