Dalla distribuzione
In Italia Miss Chef, la mela imperfetta ottima per cucinare
Esposte in un supermercato ad insegna Pam le Cripps Pink, "trasformate" in torta, non deludono
Giorni fa, durante le nostre rilevazioni a negozio, ci siamo imbattuti in un'esposizione di mele con una confezione familiare.
Preso in mano il prodotto, abbiamo subito riconosciuto il packaging protagonista di una rubrica uscita nell'aprile del 2015 (clicca per leggere «Miss Chef, arriva una Pink Lady in cucina»).
Si tratta di un interessante tentativo di utilizzare frutta esteticamente non perfetta suggerendo una funzione d'uso. Le mele Pink Lady, infatti, per meritare il brand devono soddisfare determinati parametri di calibro, colore e difetti estetici. Parte delle mele prodotte da una delle varietà da cui deriva la Pink Lady – ovvero la Cripps Pink – non riescono per ovvie ragioni a soddisfare tali parametri e spesso faticano a trovare canali di vendita alternativi. Il 2014 per la distribuzione francese è stato segnato da diverse iniziative volte a riconvertire prodotti ortofrutticoli non conformi e ridurre al contempo gli sprechi alimentari.
L'iniziativa di Pink Lady del 2015 cavalcava proprio quest'onda e vedeva protagonista un nuovo brand ad uso culinario, appunto Miss Chef, per spingere l'utilizzo di frutta "brutta" attraverso suggerimenti di preparazione in cucina.
L'esposizione massificata a negozio (eravamo in un Pam in area Nord Ovest), il prezzo assolutamente interessante (1,49 euro al pezzo per 1,1 chili di prodotto) ed una confezione accattivante ci hanno convinti a provare il prodotto secondo la funzione d'uso suggerita.
Quindi, come prima cosa, siamo andati su internet (www.miss-chef.com) per consultare la ricetta come suggerito nel retro della confezione.
La delusione nel vedere il sito under constraction è stata notevole, ma non ci siamo persi d'animo e abbiamo comunque provato a preparare la torta di mele. La ricetta non era quella consigliata non essendo disponibile, ma dato che il risultato è stato soddisfacente vi riportiamo di seguito gli ingredienti, light, usati: 2 bicchieri di zucchero e 3 di farina integrale, 170 grammi di yogurt magro, 3 uova e ¼ di bicchiere di olio di semi più, ovviamente le 6 mele Cripps Pink. Cottura in forno per 40 minuti.
Nella confezione sono descritte anche le caratteristiche del prodotto in termini di equilibrio tra dolcezza e acidità, consistenza, aroma e tenuta in cottura (fonte: Esa - Ecole Supérieure d'Agricultures). Per tale ragione abbiamo anche fatto un mini panel consumer di assaggio per capire se il risultato finale, con la ricetta home-made, rispecchiasse le peculiarità descritte per il prodotto cotto.
Le medie per i parametri individuati, con votazione da 1 a 5, sono le seguenti:
- Equilibrio tra dolcezza e acidità: 4
- Consistenza e tenuta in cottura: 5
- Aroma: 4
Il test non ha di certo valore statistico, ma in effetti l'elemento più convincente è la tenuta del prodotto in cottura. I giudizi sul gusto possono essere stati inficiati da una ricettazione non troppo adatta, ed in questo caso un sito web a regime con la ricetta più consona sarebbe utile dal lato consumer, ma la tenuta in cottura e la capacità di trattenere l'acqua di questa varietà sono davvero notevoli.
Al di là del test di ricettazione, che non vuole in alcun modo giudicare il prodotto o il progetto, c'è da dire che prodotti come questi dovrebbero essere sempre più presenti nei banchi dei supermercati anche in Italia. A fronte di consumi di ortofrutta in difficoltà bisogna trovare nuove vie di proposta al consumatore. I clienti amano cucinare, ma spesso non sanno come. Per cui un suggerimento di funzione d'uso potrebbe agevolare il consumo di ortofrutta e, in particolare per questo settore, spingere la vendita di prodotti esteticamente non perfetti.
Esposizione Miss Chef nel reparto ortofrutta
Preso in mano il prodotto, abbiamo subito riconosciuto il packaging protagonista di una rubrica uscita nell'aprile del 2015 (clicca per leggere «Miss Chef, arriva una Pink Lady in cucina»).
Confezione Miss Chef
Si tratta di un interessante tentativo di utilizzare frutta esteticamente non perfetta suggerendo una funzione d'uso. Le mele Pink Lady, infatti, per meritare il brand devono soddisfare determinati parametri di calibro, colore e difetti estetici. Parte delle mele prodotte da una delle varietà da cui deriva la Pink Lady – ovvero la Cripps Pink – non riescono per ovvie ragioni a soddisfare tali parametri e spesso faticano a trovare canali di vendita alternativi. Il 2014 per la distribuzione francese è stato segnato da diverse iniziative volte a riconvertire prodotti ortofrutticoli non conformi e ridurre al contempo gli sprechi alimentari.
L'iniziativa di Pink Lady del 2015 cavalcava proprio quest'onda e vedeva protagonista un nuovo brand ad uso culinario, appunto Miss Chef, per spingere l'utilizzo di frutta "brutta" attraverso suggerimenti di preparazione in cucina.
L'esposizione massificata a negozio (eravamo in un Pam in area Nord Ovest), il prezzo assolutamente interessante (1,49 euro al pezzo per 1,1 chili di prodotto) ed una confezione accattivante ci hanno convinti a provare il prodotto secondo la funzione d'uso suggerita.
Quindi, come prima cosa, siamo andati su internet (www.miss-chef.com) per consultare la ricetta come suggerito nel retro della confezione.
Sito web Miss Chef under construction
La delusione nel vedere il sito under constraction è stata notevole, ma non ci siamo persi d'animo e abbiamo comunque provato a preparare la torta di mele. La ricetta non era quella consigliata non essendo disponibile, ma dato che il risultato è stato soddisfacente vi riportiamo di seguito gli ingredienti, light, usati: 2 bicchieri di zucchero e 3 di farina integrale, 170 grammi di yogurt magro, 3 uova e ¼ di bicchiere di olio di semi più, ovviamente le 6 mele Cripps Pink. Cottura in forno per 40 minuti.
Ricetta torta di mele
Nella confezione sono descritte anche le caratteristiche del prodotto in termini di equilibrio tra dolcezza e acidità, consistenza, aroma e tenuta in cottura (fonte: Esa - Ecole Supérieure d'Agricultures). Per tale ragione abbiamo anche fatto un mini panel consumer di assaggio per capire se il risultato finale, con la ricetta home-made, rispecchiasse le peculiarità descritte per il prodotto cotto.
Dettagli confezione Miss Chef
Le medie per i parametri individuati, con votazione da 1 a 5, sono le seguenti:
- Equilibrio tra dolcezza e acidità: 4
- Consistenza e tenuta in cottura: 5
- Aroma: 4
Il test non ha di certo valore statistico, ma in effetti l'elemento più convincente è la tenuta del prodotto in cottura. I giudizi sul gusto possono essere stati inficiati da una ricettazione non troppo adatta, ed in questo caso un sito web a regime con la ricetta più consona sarebbe utile dal lato consumer, ma la tenuta in cottura e la capacità di trattenere l'acqua di questa varietà sono davvero notevoli.
Al di là del test di ricettazione, che non vuole in alcun modo giudicare il prodotto o il progetto, c'è da dire che prodotti come questi dovrebbero essere sempre più presenti nei banchi dei supermercati anche in Italia. A fronte di consumi di ortofrutta in difficoltà bisogna trovare nuove vie di proposta al consumatore. I clienti amano cucinare, ma spesso non sanno come. Per cui un suggerimento di funzione d'uso potrebbe agevolare il consumo di ortofrutta e, in particolare per questo settore, spingere la vendita di prodotti esteticamente non perfetti.
D'altronde la carne sta già seguendo questa strada: da anni ormai sono in vendita confezioni di carne con ricette in alcune aree dei reparti macelleria dei supermercati ma anche degli specializzati. Basti pensare al classico filetto con qualche grano di pepe verde sopra, che vende il doppio rispetto al prodotto senza pepe. Un esempio banale, ma che rende l'idea del perché ad oggi le referenze di ricette stanno gradualmente sostituendo o accompagnando quelle più classiche dei tagli. L'idea in cucina agevole l'acquisto perché comunica al cliente un messaggio che rassicura. La fiducia, infatti, è uno dei motivi principali per cui i responsabili acquisto vanno dallo specializzato (fruttivendolo o macellaio).
Copyright 2016 Italiafruit News
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