Attualità
Minguzzi: «Nove susine Metis per la Gdo europea»
Il presidente della Op ravennate anticipa i volumi delle varietà club
La commercializzazione delle susine Metis® inizia a fare sul serio da questa (terza) campagna. La produzione per il 2016, infatti, in base alle previsioni dovrebbe attestarsi a 4.000 tonnellate ottenute, in Europa, dai quattro soci autorizzati: Royal in Spagna, Blue Whale in Francia e l'unione di Granfrutta Zani e Minguzzi in Italia.
“Nel nostro Paese prevediamo un migliaio di tonnellate di Metis®, come anche in Francia, mentre la Spagna ne raccoglierà duemila – dichiara Giancarlo Minguzzi, presidente dell’omonima azienda di Alfonsine, Ravenna – L’obiettivo per il 2019 è triplicare la produzione interna e raggiungere così le 3.000 ton, ma i volumi di questa annata permetteranno già alle catene dei supermercati europei di distribuire in tutti i loro punti vendita le nove varietà che, al momento, si fregiano del marchio Metis®”.
Da parte nostra – spiega il presidente della Op ravennate - gestiremo circa 400 ton, delle quali il 70% distribuito tra Inghilterra, Germania, Austria, Belgio e Scandinavia e il rimanente 30% sul territorio nazionale. La commercializzazione del prodotto italiano partirà ai primi di luglio e proseguirà per tutto novembre. Da quest’anno, poi, inizieranno i primi carichi diretti oltremare delle varietà più tardive”.
Ma non finisce qui. Nelle loro aziende agricole i quattro soci stanno testando altre varietà sotto il controllo diretto di Star Fruit e di Glen Bradford, il costitutore. “Prima di essere distribuite agli agricoltori - precisa Minguzzi - le varietà sono tenute sotto osservazione nei vivai Calderoni in Italia, Star Fruit in Francia e Rùsticas in Spagna”.
Tra l’ampia gamma di sapori e colori, si distinguono Metis® Oxy (buccia di colore nero con polpa rossa, molto succosa e profumata); Metis® Safari (buccia sottile e croccante di colore tigrato e polpa rossa, molto dolce); Metis® Tonic (di colore rosso con polpa rosata/gialla, dolcissima e succosa).
“Le caratteristiche estetiche cambiano a seconda dei tre segmenti – conclude Minguzzi - ma l’obiettivo di Metis® è comune: garantire ai consumatori un elevato, e omogeneo, livello qualitativo e un giusto equilibrio tra zucchero e acidità”.
Copyright 2016 Italiafruit News
“Nel nostro Paese prevediamo un migliaio di tonnellate di Metis®, come anche in Francia, mentre la Spagna ne raccoglierà duemila – dichiara Giancarlo Minguzzi, presidente dell’omonima azienda di Alfonsine, Ravenna – L’obiettivo per il 2019 è triplicare la produzione interna e raggiungere così le 3.000 ton, ma i volumi di questa annata permetteranno già alle catene dei supermercati europei di distribuire in tutti i loro punti vendita le nove varietà che, al momento, si fregiano del marchio Metis®”.
Da parte nostra – spiega il presidente della Op ravennate - gestiremo circa 400 ton, delle quali il 70% distribuito tra Inghilterra, Germania, Austria, Belgio e Scandinavia e il rimanente 30% sul territorio nazionale. La commercializzazione del prodotto italiano partirà ai primi di luglio e proseguirà per tutto novembre. Da quest’anno, poi, inizieranno i primi carichi diretti oltremare delle varietà più tardive”.
Ma non finisce qui. Nelle loro aziende agricole i quattro soci stanno testando altre varietà sotto il controllo diretto di Star Fruit e di Glen Bradford, il costitutore. “Prima di essere distribuite agli agricoltori - precisa Minguzzi - le varietà sono tenute sotto osservazione nei vivai Calderoni in Italia, Star Fruit in Francia e Rùsticas in Spagna”.Tra l’ampia gamma di sapori e colori, si distinguono Metis® Oxy (buccia di colore nero con polpa rossa, molto succosa e profumata); Metis® Safari (buccia sottile e croccante di colore tigrato e polpa rossa, molto dolce); Metis® Tonic (di colore rosso con polpa rosata/gialla, dolcissima e succosa).
“Le caratteristiche estetiche cambiano a seconda dei tre segmenti – conclude Minguzzi - ma l’obiettivo di Metis® è comune: garantire ai consumatori un elevato, e omogeneo, livello qualitativo e un giusto equilibrio tra zucchero e acidità”.
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