Fruitimprese Veneto: embargo e consumi, un momentaccio

Il presidente Pezzo: vendite di ortofrutta con il fiato corto senza promozioni

Fruitimprese Veneto: embargo e consumi, un momentaccio
Effetto embargo e consumi bassi sul mercato interno: un mix nefasto per il settore, che naviga a vista e deve fare i conti con prezzi bassi. L'imprenditore veronese Stefano Pezzo, presidente di Fruitimprese Veneto, inquadra così il momento del comparto ortofrutticolo. "La proroga a fine 2017 della chiusura del confine russo è una mazzata", commenta. "Per le Granny Smith in particolare, tra i cavalli di battaglio della melicoltura veronese, è una disfatta. In generale a risentirne, nei prossimi anni, sarà l'intero commercio ortofrutticolo internazionale. Sempre di più".

"Si assiste poi - aggiunge Pezzo - a un andamento dei consumi particolarmente sconfortante; la nostra azienda importa pomodori dai Paesi Bassi e nonostante la qualità elevata e le condizioni favorevoli le vendite non decollano. La stessa frutta estiva, a fronte di presupposti tutto sommato positivi, viene commercializzata in modo sostenuto soltanto quando viene proposta in promozione. Se a ciò aggiungiamo l'elevato costo del lavoro a carico delle aziende italiane il quadro è completo: un momento davvero duro per tutti, dalla produzione alla distribuzione". 

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