Waitrose pagherà in sette giorni i fornitori inglesi

Svolta etica per sostenere i flussi di cassa di oltre 600 piccole imprese dopo la Brexit

Waitrose pagherà in sette giorni i fornitori inglesi
Waitrose apre la strada a una sorta di "svolta etica" della grande distribuzione inglese, impensierita dai possibili impatti che la Brexit potrà avere sull'economia nazionale. Per aumentare la stabilità finanziaria dei piccoli fornitori inglesi, la catena di supermercati ha deciso di effettuare i pagamenti entro sette giorni, tramite sistemi elettronici. Lo si apprende da una nota stampa del gruppo.

Saranno interessati da queste novità tutti e 600 i fornitori nazionali con un giro d'affari inferiore alle 100mila sterline, pari a circa 120mila euro. Waitrose darà subito il via alla fase di sperimentazione, che durerà due mesi interessando più di 2.500 prodotti locali e regionali. "Il sostegno ai produttori britannici è un argomento che ci appassiona – dichiara Mark Williamson, direttore commerciale di Waitrose – Il processo di revisione interna dei pagamenti è scaturito dalla voglia di migliorare le nostre relazioni con i piccoli fornitori, semplificando le procedure e supportando i loro flussi di cassa".

Robert Lobue, capo dell'area retail di Menzies, società di consulenza fiscale, supporta la strategia di Waitrose e suggerisce ad altri gruppi della Gdo di seguire questo modello che può anche rafforzare il legame con i dipendenti. "In questo momento di incertezza economica – dice Lobue – le grandi aziende hanno una responsabilità sociale nei confronti dei loro partner più piccoli. E' bello vedere che Waitrose abbia fatto un passo in questa direzione". Ed è probabile, osserva Lobue, che ora le vendite della catena saranno sostenute dagli inglesi, i quali mostrano una mentalità sempre più etica.  
 
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