Kiwi, Gullino: non sarà una stagione facile, qualità essenziale, spazi in Cina

L'azienda piemontese rafforza il patto con Zespri e punta sul bio

Kiwi, Gullino: non sarà una stagione facile, qualità essenziale, spazi in Cina
"I volumi previsti per quest’anno in Italia non dovrebbero superare le 450 mila tonnellate, il 19% in meno del 2015 e si parla di un possibile aumento dei prezzi rispetto alla precedente stagione, ma è presto per fare delle previsioni e sicuramente sarà un’annata difficile, in quanto lo scenario internazionale continua ad essere molto complicato e la Grecia sta diventando un competitor sempre più agguerrito”. Maria Carola Gullino, managing director della piemontese Gullino-Import Export commenta così la vigilia della stagione commerciale del kiwi. “Credo - aggiunge - che chi ha un buon prodotto in questa stagione potrà avere soddisfazioni, a patto di puntare sempre più sulla qualità; per quanto riguarda l’estero, ritengo ci sia ancora spazio nell’export, soprattutto in Cina, dove c’è un alto consumo di kiwi”.



Nel corso degli ultimi due anni l’azienda di Saluzzo (Cuneo) è stata protagonista di investimenti per aumentare la capacità organizzativa e la qualità del prodotto: “Il magazzino Celo ubicato a Manta è stato oggetto di molteplici interventi di ammodernamento nel corso del 2014-2015; sono ora presenti 19 celle frigorifere e all’interno di quattro di queste sono state installate le scaffalature drive-in che consentono un ottimo sfruttamento del volume disponibile e quindi uno stoccaggio intensivo in virtù dell’eliminazione dei corridoi di prelevamento. Grazie all’impianto radio shuttle semi automatico abbiamo avuto poi altri notevoli vantaggi, con un sensibile aumento della sicurezza, il massimo sfruttamento del volume di carico e un’alta velocità di lavoro”.

“Per quanto riguarda il magazzino di lavorazione - prosegue Gullino - abbiamo acquistato una nuova linea di calibratura a 8 canali con 26 uscite e 7 linee di confezionamento con selezionatore ottico dei difetti di forma ed esterni e un sofisticato sistema di tracciabilità che ci hanno permesso di ottimizzare la lavorazione. Il software installato permette la gestione remota e le modifiche in tempo reale delle impostazioni dei valori dei difetti. Con l’installazione della nuova macchina abbiamo avuto un risparmio della manodopera pari ad un 20%, una migliore qualità e una maggiore standardizzazione del prodotto”.



Nello stesso stabilimento di Manta è stata consolidata e rafforzata la collaborazione con Zespri realizzando una piattaforma logistica per le spedizioni in tutta Europa: “Oltre all’attività di produzione agricola, lavorazione e commercializzazione abbiamo quindi aggiunto anche il servizio logistico completando la filiera”.

Gullino, inoltre, ha intenzione di aumentare ulteriormente il volume di prodotto biologico: "Crediamo fermamente nel suo potenziale, siamo da sempre attenti all’ambiente e alla natura. E per il 2017 abbiamo in programma ulteriori ampliamenti e novità che sono ancora top secret…”. Il 40% circa del prodotto firmato Gullino deriva da coltivazioni di famiglia. Il resto è acquistato nelle aree produttive italiane più vocate.

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