Radicchio di Chioggia sull'ottovolante

Forti oscillazione dei prezzi all'origine. Boscolo Palo: urge strutturare il sistema

Radicchio di Chioggia sull'ottovolante
Mercato “volatile” per il radicchio di Chioggia, il cui Consorzio di tutela, presieduto da Giuseppe Boscolo Palo, punta a creare un sistema forte, aggregando produzione, distribuzione e promozione, in modo da assicurare all’ortaggio un ruolo da speciality e non da “commodity”. 

“Il trend finora è stato abbastanza confortante, ma le condizioni e i prezzi cambiano con estrema rapidità a causa della debolezza del sistema organizzato”, spiega a Italiafruit News Boscolo Palo. E i numeri sono lì a dimostrarlo: “Settembre e ottobre, complice la minore disponibilità di prodotto, sono andati bene, si è arrivati anche al riconoscimento di un euro il chilo all’origine. La settimana scorsa il radicchio è sceso a 70-80 centesimi, lunedì è scivolato a 50 centesimi e oggi (ieri per chi legge ndr) ha toccato i 38 centesimi. Il tutto a fronte di costi a carico del produttore, che può contare su una resa di circa 220 quintali circa ad ettaro, non inferiori ai 40 centesimi. Insomma, basta che la distribuzione organizzata metta il prodotto in promozione e l’effetto sulle quotazioni nei campi è impetuoso, immediato”. 

Di qui la necessità di struttura maggiormente la fase a monte della filiera: “Dobbiamo riuscire a marcare sempre più il valore territoriale - sottolinea Boscolo Palo - fare sistema, consolidare la redditività delle aziende agricole. Un obiettivo portato avanti di concerto con Opo Veneto e che ha come riferimento fondamentale per la riuscita il Mercato di Chioggia, di cui sono amministratore unico, dove si forma il prezzo del nostro radicchio”.

La campagna è ancora lunga, si protrarrà sino a fine febbraio-inizio marzo. Dopo di che, ai primi di aprile, entrerà in scena il precoce. “Le premesse nonostante le ultimissime quotazioni, non sono negative - conclude Boscolo Palo - le produzioni legate al seme autoctono sono in grado di ritagliarsi uno spazio maggiore e di differenziarsi dalle altre. A patto che si riesca a creare un interlocutore forte, in grado di porsi allo stesso livello della Gdo”.

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