Spinaci, la nuova frontiera della tecnologia

Al Mit di Boston si studia come trasformare le piante in sensori bionici

Spinaci, la nuova frontiera della tecnologia
Quando si è conosciuti come più importante centro di ricerca sulla tecnologia al mondo, a ogni nuova uscita, come minimo, c'è bisogno di stupire.
Puntuale, il Massachussets Institute of Technology (meglio noto come Mit), con sede a Boston, ci ha stupito con l'annuncio del suo nuovo progetto di ricerca: l'implementazione di parti bioniche nelle piante, allo scopo di trasformarle in raffinatissimi rilevatori di alterazioni ambientali.

Le nuove "cyberpiante" non torneranno però utili solamente in ambito agricolo; come ogni evoluzione tecnologica che si rispetti, sono destinate a una prestigiosa carriera militare. L'onore di aprire le danze stavolta tocca alla pianta di spinacio, opportunamente attrezzata con foglie arricchite da nanotubi in carbonio. Lo spinacio così modificato è in grado di rilevare la presenza di esplosivi nel terreno attraverso l'assorbimento delle sostanze nitroaromatiche presenti negli ordigni e perfino di segnalare (via mail!) il pericolo.

Tuttavia siamo solo agli inizi: restano ancora alcune difficoltà pratiche da superare. Per esempio, non è chiaro se gli artificeri dovranno partire dalla semina e aspettare la crescita delle piantine per procedere con le operazioni. Ma tant'è... un passo alla volta.

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