Deliberato il marchio Igp per l'anguria reggiana

Deliberato il marchio Igp per l'anguria reggiana
Con una delibera del 7 novembre, la Commissione europea competente ha definitivamente confermato e registrato la "Anguria reggiana Igp" (Indicazione geografica protetta). Un riconoscimento prestigioso che premia il lungo e tenace impegno dei produttori d'anguria reggiani dell'Apar (Associazione produttori anguria reggiana), fondata nel 2009 per la valorizzazione e la promozione di un prodotto d'eccellenza qual è storicamente l'anguria prodotta nelle terre della Bassa reggiana, paludose fino a tempi relativamente recenti, principalmente (ma non solo) fra Novellara, Gualtieri e Santa Vittoria.

Già da molti decenni è nota sul mercato ortofruttifero con la denominazione "l'Ardita", apprezzata da operatori e consumatori, ma senza alcun riconoscimento ufficiale.

L'idea di puntare sul marchio europeo Igp si è fatta strada fra i produttori e gli amministratori locali dal 2004, da quando la Pro loco di Novellara ha promosso la manifestazione "Miss Anguria", con le competizioni fra le angurie per il grado zuccherino e il peso. Un appuntamento tutto incentrato sul frutto estivo per eccellenza, vivacemente tricolore, di origine africana, che ha conosciuto il momento di maggiore gloria mediatica nel luglio del 2012, quando l'azienda agricola novellarese di Sauro e Gabriele Bartoli non solo conquistò il titolo di Miss Anguria 2012, ma stabilì anche il nuovo record mondiale con un'anguria di quasi 140 chilogrammi.

La positiva conclusione del lungo e complesso iter per arrivare a ottenere il prestigioso riconoscimento è stata salutata con grande soddisfazione dal presidente dell'Apar, il novellarese Ivan Bartoli: "Il marchio Igp è per noi produttori reggiani di anguria motivo di grande soddisfazione, perché premia il nostro impegno per ottenere un prodotto di qualità con metodi produttivi in giusto equilibrio fra innovazione e tradizione".

Non a caso, ancora oggi le angurie vengono spiccate dalla pianta dagli esperti "spicador", che ne verificano lo stato di maturazione battendole con la mano.

Protagonisti del successo di questa iniziativa sono stati anche la Regione Emilia Romagna, la Provincia di Reggio Emilia, la Coldiretti, la Confagricoltura, la Confederazione Italia Agricoltori e l'Università di Ferrara.

L'associazione Apar comprende attualmente 18 produttori agricoli di 16 Comuni a Nord della via Emilia. Il marchio "Anguria reggiana" è il solo Igp unicamente reggiano. L'estate prossima per le angurie reggiane sarà l'inizio di una nuova stagione commerciale.

Fonte: Gazzetta di Reggio