Lattuga Gentilina di Lusia, serve aggregazione per crescere

Lattuga Gentilina di Lusia, serve aggregazione per crescere
La primavera dà tono alla gentile, chiamata anche gentilina, la sola lattuga, assieme alla cappuccia, sempre di Lusia, con il riconoscimento europeo Igp, che ha ottenuto nel 2009. E' prodotta quasi tutto l'anno, ma è questo uno dei suoi momenti più felici.

Tonica, rinfrescante, depurativa, digestiva, leggera, croccante sulle tavole, adesso sta prendendo il posto dei radicchi invernali. E' un cespo di salute. "E' un prodotto che merita - sottolinea Andrea Pavarin, agronomo e titolare dell'omonima azienda orticola di Lusia, socia di Opo Veneto - C'è però bisogno di una maggiore aggregazione degli orticoltori, di strategie innovative di vendita, di una appetibile presentazione ai consumatori. Bisogna, in altri termini, organizzarne la vendita inventando modi diversi per esaltarne la distintività e la qualità".

In questa direzione si sta muovendo Opo Veneto, che a Lusia ha una sua importante piattaforma che nella insalata gentile ha uno dei punti di forza. Per la promozione si sta attivando con un crescendo di iniziative il Consorzio di tutela dell'Insalata Lusia Igp, presieduto da Alessandro Braggion. Si sta preparando, in particolare l'evento "Insalata di Lusia Igp – Prima della classe" in programma il 19 maggio, una giornata con gli alunni delle scuole del territorio tutta dedicata alle preziose lattughe e alla loro diffusione nei giovanissimi consumatori.

All'evento che vede impegnata Opo Veneto collaborano vari enti territoriali: la Ulss 5 Polesana, il comune e la Pro Loco di Lusia, la Cciaa di Venezia-Rovigo-Delta Lagunare, la BancAdria e il Mercato di Lusia.

Il mercato della gentilina si sta allargando. Buone richieste stanno arrivando dall'estero, soprattutto dal Nord Europa. L'ortaggio, che fa parte della famiglia delle compositae, è facilmente riconoscibile per la foglia ondulata, leggermente frastagliata e di colore verde intenso, un po' increspata e con punte frastagliate. Il cespo, di forma vagamente allungata, pesa mediamente dai 300 ai 400 grammi. E' una pianta forte che tradizionalmente registra i maggiori consumi nel cuore dell'estate, grazie alla sua robustezza e a una buona conservabilità rispetto ad altre lattughe.

La produzione media annua si aggira sui 60 mila quintali; rappresenta quasi il 70 per cento delle insalate coltivate a Lusia e dintorni, sulla riva destra dell'Adige. L'area Igp si estende anche su una fascia si territorio della riva sinistra del fiume, in provincia di Padova. Il suolo, ricco di humus sabbioso e permeabile, si presta in maniera eccezionale alla coltivazione delle lattughe e di altri ortaggi. In cucina la gentilina è molto versatile: consumarla fresca, semplicemente condita, è il modo migliore per gustarla. Sia come contorno che come guarnizione. E' ricca di sali e di vitamine. Per il bassissimo contenuto di calorie si presta alle diete salutistiche e ipocaloriche. Fa bene, tra l'altro, a chi soffre di ansia e insonnia.

Fonte: Ufficio stampa Opo Veneto