L'impollinazione? Non serve più

Prodotti in Giappone i primi pomodori senza semi. Le conseguenze per l'agricoltura

L'impollinazione? Non serve più
Produrre pomodori senza bisogno di impollinare le piante: è il nuovo traguardo del miglioramento genetico ottenuto in Giappone grazie alla tecnica Crispr/Cas9, una sorta di taglia-incolla che permette di modificare singole “lettere" del Dna.
Lo studio è stato recentemente pubblicato su Scientific Reports e, nella fattispecie, i ricercatori giapponesi dell'università di Tokushima hanno “semplicemente” introdotto una mutazione in un singolo gene spingendo la pianta alla maggiore produzione di un ormone. Il risultato finale sono appunto pomodori senza semi (nella foto di Maderibeyza).

“Coltivare pomodori senza dovere impollinare potrebbe avere un grande impatto nel periodo invernale o in zone dove scarseggiano api e altri impollinatori - ha dichiarato all’Agenzia Ansa Pierdomenico Perata, rettore della Scuola Sant'Anna di Pisa - Al di là del risultato finale, interessante ma che dovrebbe avere ripercussioni limitate in agricoltura, ciò che è importante è la tecnica usata. Con la Crispr - ha precisato Perata - si parla di editing, ossia modificare ciò che esiste già negli Ogm di ingegneria, vale a dire introdurre tratti di Dna che non facevano parte dell'organismo che si sta modificando”.

Una differenza sostanziale che non solo semplifica il lavoro dei breeder ma che, di fatto, non permette di distinguere le mutazioni genetiche artificiali da quelle che potrebbero avvenire in modo spontaneo. Secondo Perata, infatti, se un laboratorio non conoscesse l'origine dei pomodori non potrebbe in nessun modo determinare se si tratti di piante modificate artificialmente o no. E, proprio per questo motivo, potrebbe essere impossibile legiferare per regolare il settore, tanto che “negli Stati Uniti si sta scegliendo la strada di non regolamentare”.