Aop Luce: pesche e pomodori, i conti non tornano

Galdiero e Petrillo: qualità elevata, prezzi nettamente inferiori a dodici mesi fa

Aop Luce: pesche e pomodori, i conti non tornano
Qualità elevata, prezzi inadeguati. Aop Luce entra nel vivo della produzione delle sue due referenze estive più importanti, pesche e pomodori che sinora, malgrado i buoni “requisiti”, non stanno riservando soddisfazioni economiche, anzi: le quotazioni fanno segnare un calo a doppia cifra percentuale rispetto allo stesso periodo del 2016.

“Siamo partiti con la raccolta delle varietà precoci di pesche a metà maggio, una settimana prima rispetto allo scorso anno, nonostante temessimo un ritardo produttivo a causa dei picchi di freddo che si sono verificati ad aprile”, dichiara Giacomo Galdiero, amministratore delegato dell’Aop nata dall’unione delle Op Giotto e La Flacca. “Il freddo di aprile e la notevole escursione termica tra giorno e notte hanno influito sui calibri, mediamente inferiori rispetto alla campagna 2016; la qualità però è ottima, il sapore intenso, la tenuta notevole e il grado brix elevato, di due punti superiore all’avvio della campagna precedente, poiché l’inverno è stato particolarmente freddo e la primavera è stata caratterizzata dal sole e da scarse precipitazioni”. 

“Abbiamo dovuto fare un diradamento molto incisivo per assicurarci frutti di pezzatura e saporiti, poiché si è verificata una forte allegagione”, aggiunge Galdiero. “Vista l’eccezionale fioritura, su alcune varietà è stato effettuato un test di diradamento fiorale, ottenendo risultati migliori di quello sui frutti. Ci aspettiamo circa il 30% di prodotto in più del 2016 e speriamo che con le varietà medio-tardive si recuperino calibri più elevati poiché ad oggi le quotazioni sui calibri medi sono deludenti, almeno del 30% inferiori rispetto a dodici mesi fa”.



Da una decina di giorni è intanto iniziata anche la raccolta dei pomodori rossi (principalmente piccadilly, ciliegino, datterino, rosso a grappolo ed oblungo rosso) mentre da venti giorni circa sono disponibili il pomodoro oblungo verde, il tondo liscio e il costoluto.
“La qualità è ottima” afferma Felice Petrillo, presidente di Aop Luce. “L’inverno rigido ha impedito la diffusione di patogeni e la primavera soleggiata e scarsamente piovosa ha favorito il sapore, la pigmentazione intensa, un elevato grado brix e la buona tenuta dei pomodori; in termini di volumi, stimiamo una produzione in linea per quantità a quella del 2016. Ci sarebbero tutti i presupposti per una campagna positiva ma purtroppo l’avvio in termini di quotazioni è stato molto deludente: i prezzi sono inferiori mediamente di circa il 40% rispetto al 2016, con una sofferenza maggiore per datterino, piccadilly e ciliegino. Speriamo in una ripresa del mercato a breve, altrimenti non riusciremo a remunerare i produttori”.