Mele trasformate, premiata l'innovazione di Pomis

Spremuta e condimento balsamico dell'azienda friulana stregano la giuria dell'Itqi

Mele trasformate, premiata l'innovazione di Pomis
Trasformare con innovazione. La mela Julia, oltre ad essere morsicata, può essere consumata in tanti altri modi. Anche in un fresco drink, oppure aggiunta a gocce a un'insalata. Possibile? Sì, con i prodotti lanciati dall'azienda friulana Pomis.

E l'impresa della famiglia Larcher - con la sua spremuta e il condimento balsamico di mela friulana - a Bruxelles ha ricevuto dall’International Taste & Quality Institute (Itqi) le “due stelle” per questi suoi prodotti.

Se per la spremuta si tratta di una conferma dopo l’esame del 2015, per il secondo è un upgrade e addirittura per pochissimi punti non ha conquistato il massimo delle tre stelle.
“Pur essendo una piccola realtà agroalimentare - spiega il titolare Peter Larcher - la scelta di partecipare al più importante concorso mondiale si inserisce nel percorso avviato da diversi anni di miglioramento continuo dei processi produttivi e dei prodotti. L'esame di un pannel di altissimo livello e di carattere internazionale ci consente di individuare gli aspetti su cui lavorare, uscendo da logiche autoreferenziali e da uno scenario di consumo locale. Questo ci consentirà di essere pronti a raccogliere nuove sfide commerciali su cui stiamo lavorando”.

La selezione è severa ed è fatta da 120 massimi esperti, 60 chef stellati e 60 sommelier, che hanno esaminato 2.289 prodotti provenienti da 108 Paesi di tutto il mondo. Soltanto il 21% ha ottenuto il massimo punteggio di 3 stelle, il 32% le 2 stelle e il 16% una stella. Quasi un terzo, infine, non ha superato l’esame.

“I plus dei due prodotti presentati – aggiunge Larcher - ruotano attorno alla salubrità per rispondere alla crescente sensibilità dei consumatori su alimenti buoni e che fanno bene. La spremuta di mele è un esempio chiarissimo, come anche il condimento balsamico che consente di insaporire i piatti limitando e addirittura eliminando l'uso del sale”.

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