Pistacchio, parte la raccolta in Iran

Prevista una crescita del 38% in volume rispetto al 2016, buone premesse per l'export

Pistacchio, parte la raccolta in Iran
Negli ultimi giorni d'agosto sono iniziate le operazioni di raccolta del pistacchio in Iran, principale competitor mondiale dello stato della California (Usa) con una quota di mercato superiore al 50%. Il settore iraniano prevede, secondo le stime dell'associazione Ipa (Iran Pistachio Association), pubblicate dall'agenzia giornalistica Irna (Islamic Republic News Agency), una produzione totale di 235mila tonnellate, in crescita del 38% rispetto alle 170mila tonnellate dell'annata precedente.

Per quanto riguarda l'export, quest'anno il Paese mediorientale dovrebbe incrementare le spedizioni dell'11% a 150mila tonnellate. E se l'anno scorso il fatturato all'esportazione è aumentato del 3% a 1,2 miliardi di dollari, per la nuova campagna è attesa invece una crescita del 25% a 1,5 miliardi a fronte dell'incremento produttivo.

Nei quattro mesi compresi tra il 21 marzo (data d'inizio del nuovo anno fiscale iraniano) e il 22 luglio 2017, l'esportazione di pistacchi ha generato un valore pari a 173,7 milioni di dollari con quasi 17mila tonnellate spedite. Cinquantasei i Paesi raggiunti, tra cui Stati Uniti d'America, Ucraina, Emirati Arabi Uniti, Italia, Bahrein, Brasile, Bulgaria, Turchia, Canada, Canada, Qatar, Svizzera, Francia, Polonia, Svezia, Malesia, Vietnam, Paesi Bassi, Tailandia, Giappone, Romania e Hong Kong. 

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Fonte foto: Anar Press