Mercato di Palermo, l'appello dei grossisti: urge cambiare

I vertici della locale Fedagro dopo il convegno sulla biodiversità: serve un nuovo regolamento

Mercato di Palermo, l'appello dei grossisti: urge cambiare
“Promuovere la biodiversità fra cultura dell’alimentazione e valorizzazione commerciale: la nuova sfida per le produzioni del Mediterraneo”: questo il titolo del convegno che si è tenuto recentemente a Palermo, presenti numerosi rappresentanti istituzionali ed esponenti dell’agroalimentare italiano, come il vicesindaco Sergio Marino, il direttore generale dell’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea della Regione Sicilia Gaetano Cimò, la presidente di Confcommercio Palermo, Patrizia Di Dio, il presidente nazionale di Fedagromercati Valentino Di Pisa, i vertici della Fedagro palermitana. Un evento organizzato all’interno del Simposio Internazionale dell'Uva da tavola, di cui ha  condiviso i valori e gli obiettivi legati alla crescita qualitativa delle produzioni agroalimentari e della loro commercializzazione.

Durante la tavola rotonda sono state discusse molte tematiche inerenti l’importanza della Sicilia nel Mediterraneo con riferimento alla necessità di esaltare il patrimonio territoriale in tutta Europa, trasformando questa ricchezza in valore economico per la regione e per tutto il Paese.

Tra  gli spunti emersi, l’importanza di puntare sui Mercati all’ingrosso come piattaforme logistico-distributive per il sistema; il ruolo sempre più imprescindibile e fondamentale della logistica, soprattutto su nave e gomma su nave, per il commercio europeo ed internazionale; la necessità di realizzare un nuovo Piano Mercati; il rispetto per il mondo produttivo, che contribuisce a fare della regione siciliana una delle più importanti per l’agricoltura italiana, e la forte connessione con il mondo del commercio; la volontà di mettere al centro della filiera locale la struttura di Via Montepellegrino attraverso nuove infrastrutture, nuove regole e nuovi orari

Su quest’ultimo punto, Fedagromercati Palermo auspica un deciso cambio di passo: “L’incontro - commenta il presidente Antonino Anello - ha posto basi per una collaborazione fruttuosa e una futura programmazione attraverso cui rilanciare le attività e valorizzare la Sicilia ortofrutticola nel Mediterraneo, trasformando i progetti in valore aggiunto per il settore. Noi operatori auspichiamo però prima di tutto il restyling, dal punto di vista strutturale e soprattutto organizzativo, del Centro agroalimentare di via Montepellegrino: abbiamo un regolamento che risale a oltre 50 anni fa e in un mondo che cambia e corre ciò non è tollerabile. Da parte nostra siamo propensi e favorevoli a futuri accordi commerciali, ora ci auguriamo che anche l’amministrazione locale faccia la propria parte”.

"Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, che era stato coinvolto direttamente lo scorso febbraio dal presidente nazionale Di Pisa e dalla nostra associazione locale e il vicesindaco Sergio Marino che è anche assessore alle attività produttive - aggiunge il vicepresidente di Fedagromercati Palermo Giampiero Alfano - sono consapevoli dei problemi e hanno manifestato la volontà di far approvare un nuovo regolamento, indispensabile per restituire al mercato di Palermo, quinta città d’Italia, il ruolo che merita”.  “E’ il momento - prosegue Alfano - di scegliere e di agire, modificando il quadro attuale per contrastare il trend negativo e rilanciare, anche dal punto di vista culturale, il settore”.
"Con la direttrice del mercato Maria Mandalà, capo area delle attività produttiva del Comune, c’è un confronto aperto anche sugli orari”, conclude Alfano.

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