Fruitimprese prepara la fiera di Madrid: «Fare squadra»

Fruitimprese prepara la fiera di Madrid: «Fare squadra»
Anche quest'anno Fruitimprese sarà da domani a Madrid in occasione della fiera Fruit Attraction (Hall 7, Area 7D06) all'interno della collettiva organizzata dall'Ice. Numerose aziende associate hanno raccolto l'invito ed avranno a disposizione lo spazio per i loro incontri di affari.

Per il presidente nazionale di Fruitimprese, Marco Salvi (in foto), "la fiera madrilena è diventata un appuntamento ineludibile per le imprese italiane più vocate all'export". Fruit Attraction in pochi anni ha raggiunto uno standard che colloca il salone madrileno subito dopo Berlino nell'interesse degli operatori. Con 1.500 espositori provenienti da 33 Paesi, in continua crescita, e una previsione di 60mila visitatori professionali, Madrid si consolida "come una straordinaria piattaforma commerciale - spiega Salvi - e di business per il settore ortofrutticolo internazionale. Alla base di tale successo tre elementi: qualità degli operatori, location, collocazione temporale. Il sistema ortofrutticolo spagnolo sul fronte fieristico ha saputo fare squadra chiudendo varie iniziative periferiche e concentrando le risorse su un unico evento di livello, collocato nella capitale del Paese. Un elemento quest'ultimo da non trascurare perché Madrid è anche una città molto bella e attrattiva, che offre molto anche a livello storico, turistico e culturale". 

Per queste ragioni il salone madrileno "sta crescendo in maniera esponenziale ed è collocato in un momento della stagione in cui si possono chiudere programmi per importanti campagne invernali".

Marco Salvi conclude: "L'Italia a Madrid è tra i primi espositori con 113 imprese presenti, un ruolo di primo piano come anche a Berlino per Fruit Logistica e a Colonia per Anuga. E' la conferma che il comparto agroalimentare è uno delle locomotive che trainano la ripresa economica nel nostro Paese e l'ortofrutta gioca un ruolo strategico come seconda voce del nostro export agroalimentare dopo il vino. Le nostre imprese hanno bisogno di un gioco di squadra sui mercati internazionali per abbattere le barriere e trovare nuovi sbocchi. Con il permanere del blocco dell'export verso la Russia e l'instabilità politica di Nordafrica e Medio Oriente, è giocoforza recuperare in Europa ed entrare nei nuovi mercati emergenti se vogliamo mantenere il trend positivo della crescita delle nostre esportazioni di ortofrutta".

Fonte: Ufficio stampa Fruitimprese