Il battesimo di Fico sotto 12mila mele trentine

Ieri inaugurazione in pompa magna del grande parco agroalimentare

Il battesimo di Fico sotto 12mila mele trentine
Da oggi si inizia a fare sul serio. Dalla narrazione del progetto - per usare un termine caro a Oscar Farinetti - si passa alla sfida ancora più grande: quella dell'operatività. A cinque anni dall'ideazione, Fico Eataly World è realtà e il parco agroalimentare più grande al mondo ieri è stato inaugurato in pompa magna da mezzo governo. 



Per il taglio del nastro c'erano - accanto al fondatore di Eataly Oscar Farinetti e all'amministratore delegato di Fico Tiziana Primori - il premier Paolo Gentiloni e il ministro del lavoro, Giuliano Poletti; quello della cultura, Dario Franceschini; il titolare dell'agricoltura Maurizio Martina e quello dell'ambiente, Gian Luca Galletti.
"Fico è l'Italia, qui trovate un riassunto di quello che siamo, delle nostre straordinarie qualità", le parole di Gentiloni. "L'Italia trova in questo straordinario parco una nuova forma per presentarsi al mondo".



E questa nuova cartolina del Belpaese ha anche l'immagine dell'ortofrutta. E che immagine se pensiamo alle oltre 12mila mele trentine firmate Melinda che fanno da cornice all'ingresso principale di Fico: i frutti sono contenuti in un’innovativa struttura in legno di larice progettata per l’occasione e rappresentano la biodiversità. Il Consorzio, infatti, da sempre è impegnato nella ricerca di metodi di sviluppo sostenibili volti alla tutela del territorio e della sua biodiversità; oltre alle sei varietà di mele commercializzate, ne custodisce più di 90 all’interno del Frutteto Storico di Cles, nato a salvaguardia della storia e delle tradizioni frutticole delle Valli del Noce.

Le mele non sono solo esposte: l’idea è quella di renderle oggetto di una vera e propria installazione artistica che muterà continuamente. Ogni quindici giorni, infatti, i frutti verranno completamente sostituiti: quelli tolti dalla struttura saranno donati ad enti e associazioni benefiche. Quelle nuove invece saranno disposte in modo totalmente originale per creare composizioni cromatiche sempre diverse. Così l’ingresso, la “zona selfie” principale di questo grande parco agroalimentare, sarà reso ancora più suggestivo grazie all’esplosione di colori delle mele Melinda.

“Siamo davvero felicissimi di partecipare a questa importante iniziativa che intende celebrare le risorse, le tradizioni e la cultura agroalimentare italiana. E' un grande orgoglio per il nostro Consorzio essere scelto come rappresentante della biodiversità italiana. E’ il segno che la strada che da sempre percorriamo, con fatica, determinazione e forte convinzione, è quella giusta - commenta Paolo Gerevini, direttore generale di Melinda - Un grazie va a Oscar Farinetti, che ha voluto fortemente la realizzazione di questa struttura davvero unica, molto impattante alla vista dei visitatori e cornice perfetta del messaggio di cui si fa portavoce”.



Melinda è poi presente all'interno di Fico con un proprio meleto - che rappresenterà un piccolo angolo di Val di Non - e con uno spazio informativo all’ingresso che illustra le peculiarità del Consorzio e delle famiglie che lo compongono con focus dedicato alle unicità italiane e mondiali che lo contraddistinguono: il riconoscimento Dop per le mele Golden, Red e Renetta della Val di Non ed il sito delle celle ipogee per la frigo-conservazione delle mele in grotte sotterranee.

La frutta secca, invece, è valorizzata dalla presenza di Noberasco, che ha creato il suo spazio espositivo all’interno de Il Pomo, la società costituita da sei operatori del Centro agroalimentare di bologna (Agribologna, Befer, Cenerini, Cofamo, Novafrut e Spreafico). Lo spazio green Noberasco offre un’ampia scelta di prodotti healthy food: Misti bio, Super frutti, Barrette BioBreak, Veg&Crock i nuovi snack vegetali, questi sono solo alcuni dei prodotti che si potranno gustare in occasione di momenti anche non convenzionali e acquistare sette giorni su sette.


 
L’esperienza del consumatore nello spazio Noberasco sarà interattiva e del tutto innovativa. Si potrà infatti scoprire l’azienda e il suo ciclo produttivo grazie alla realtà aumentata che, attraverso una postazione fissa con occhiali tecnologici, accompagnerà il visitatore in un virtual tour nello stabilimento di produzione di Carcare (Savona). 
 


“Noberasco - commenta Mattia Noberasco, amministratore delegato - comunicherà attraverso Fico i suoi valori più importanti. Fico rappresenta per noi una vetrina sul mondo e un dialogo costante con il consumatore, un luogo dove sarà possibile presentare, raccontare, testare, sperimentare e fare edutainment. Coerenti con la filosofia di Fabbrica Italiana Contadina, crediamo che innovazione e trasparenza siano i veri driver su cui investire per rendere sempre più solido il legame con il consumatore di oggi e di domani”.

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