Fico, Farinetti pensa già all'espansione

L'imprenditore: «C'è la fila per far parte del progetto. Ecco chi cerchiamo»

Fico, Farinetti pensa già all'espansione
Fico, buona la prima. La giornata d'esordio del parco agroalimentare più grande al mondo è stata un successo. A Bologna dopo la passerella di ministri e autorità per l'inaugurazione (clicca qui per leggere la notizia), è arrivato il primo pubblico. Quello vero. E negli spazi dell'ex mercato ortofrutticolo c'erano almeno 14mila persone: questa la stima del patron di Eataly, Oscar Farinetti, che mercoledì sera dopo l'intensa giornata di inaugurazione è stato ospite di Giancarlo Loquenzi a Radio1.



Ai microfoni del giornalista, l'imprenditore piemontese ha riassunto le tappe principali del progetto Fico e ha fatto trasparire tutte le emozioni della prima giornata di operatività.
Farinetti è tornato sulla narrazione del cibo italiano, sulla volontà di partire dall'inizio - dall'agricoltura e non dalla cucina - sulle potenzialità della struttura bolognese... Ma ha già iniziato a ragionare di futuro. Fico è destinato a diventare ancora più grande, centomila metri quadri non bastano perché, dopo aver alzato il sipario sul parco agroalimentare, tante imprese hanno bussato alla porta dell'amministratore delegato Tiziana Primori per poter entrare a Fico.



"Adesso c'è già la fila per far parte del progetto - ha detto Farinetti ai microfoni Rai - Con calma ragioneremo anche di nuovi spazi. All'inizio, quando siamo andati dalle imprese per raccontare Fico, non è stato facile convincerle e abbiamo ricevuto anche dei no. Ora che l'idea è diventata realtà, sono in tanti che vorrebbero entrare, anche chi inizialmente si è negato".

Ma quali caratteristiche devono avere le imprese che aspirano ad avere uno spazio all'interno di Fico? Farinetti si rifà alla filosofia di Carlo Petrini (Slow Food): devono produrre un cibo buono, pulito e giusto. E poi essere italiane. Il fondatore di Eataly ha comunque invitato le imprese a bussare alla porta di Fico, a conoscere il gruppo che lavora al progetto e a condividere questo percorso di promozione dell'agroalimentare italiano.



Un percorso che vede anche l'ortofrutta tra i protagonisti. Fico mette a disposizione del settore un'interessante vetrina, come quella della Bottega de Il Pomo, dove si possono trovare frutta e verdura fresca di stagione, eccellenze del territorio italiano, quarta gamma e la frutta secca di Noberasco.



Al centro dell’inaugurazione de Il Pomo c'è stata la mela PinkLady che, declinando gli spazi con la sua nuance di rosa, nelle prime due settimane di apertura di Fico racconterà la sua storia, i valori e le peculiarità di un progetto che vede l’impegno costante di 1.800 produttori italiani.



Il progetto di valorizzazione vede la personalizzazione di due aree distinte: un’area di circa 25 metri quadri presso la bottega de Il Pomo dedicata alla vendita, presentazione del prodotto con degustazione e materiale informativo; l’altra all’interno dello store Eataly, situato all’uscita di Fico, con un’impattante isola espositiva dedicata alla vendita delle referenze confezionate.

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