Usa: Cultiva lancia il radicchio lungo tardivo italiano

Usa: Cultiva lancia il radicchio lungo tardivo italiano
Cultiva, di ritorno dalla recente partecipazione al Pma di New Orleans, l'appuntamento annuale al quale prende parte con il brand Royal Rose, e forte dell'expertise maturata negli anni, racconta i trend del mercato Usa attraverso la viva voce di Giancarlo Boscolo, presidente di Cultiva.

"Gli States sono un mercato di dimensioni importanti ma piuttosto concentrato sia dal punto di vista di trasformazione del prodotto, sia per quanto riguarda la produzione agricola. Nella IV gamma le big four, prima tra tutte Taylor Farms, coprono buona parte del territorio e, garantendo più del 60% del fresh produce coltivato negli Usa, rimangono i colossi del fresh convenience. Accanto a loro, gli operatori minori, ma pur sempre di livello, dell'East Coast, focalizzati geograficamente su particolari mercati".

In Usa la produzione in campo avviene quasi esclusivamente in California e in Arizona, quindi nella West Coast, poiché il clima e gli eventi atmosferici (piogge molto forti e brevi) rende difficile la coltivazione nella parte Est della costa, dove c'è maggior consumo. Cultiva, intercettando la domanda dei distributori e della ristorazione dell'East Coast e abbattendo costi di trasporto e tempi di attesa, ha colmato questa mancanza.

"Grazie all'importante investimento in impianti serricoli a Nord della Florida, siamo ora in grado di produrre baby leaf anche in questo territorio e miriamo a sviluppare altri areali produttivi atti a garantire produzioni a massimo 24 ore di camion per tutto l'anno", dichiara Boscolo.

"In occasione del Pma - continua - abbiamo presentato anche un'altra importante novità: una nuova referenza, il Radicchio Lungo Tardivo importato dall'Italia, che si aggiunge alla gamma di radicchi coltivati negli States che già commercializziamo con il marchio Royal Rose - Italian Specialities".

Insomma bilancio positivo per Cultiva che, fondendo tre mercati di successo (Usa, Europa, Italia) in un unico modello globale, riesce ad anticipare e intercettare i trend di mercato, impostando il suo modus operandi su standard elevatissimi e metodi di lavori di puro stampo anglosassone.

Infine, forte della trentennale esperienza nella coltivazione di radicchio negli States, Cultiva sta portando avanti una joint venture con Taylor Farms di cui presto saranno diffusi i dettagli.

Fonte: Ufficio stampa Cultiva