«Attivo!», pack anti-spreco per creare valore

Dall'Agata (Bestack): scintille e riflessioni dopo lo Speciale Frutta & Verdura

«Attivo!», pack anti-spreco per creare valore
Il nuovo imballaggio "Attivo!" anti-spreco di Bestack è pronto a fare il suo ingresso sul mercato. Le firme delle licenze esclusive per l'utilizzo del brevetto sono attese per questo mese di dicembre, secondo quanto ci spiega il direttore Claudio Dall'Agata. I soci del Consorzio hanno ordinato le macchine per irrorare le scatole di cartone ondulato con la miscela di componenti di oli essenziali e l'auspicio, ora, è di partire subito con la commercializzazione.

Direttore, partiamo dalla 18esima edizione dello Speciale Frutta & Verdura 2017 che avete supportato in qualità di main partner. Come valuta l'evento di Milano e quali sono le considerazioni più interessanti che può trarre il settore?

Seicentocinquanta delegati che per oltre tre ore hanno prestato attenzione sono il risultato più evidente del successo della giornata. Personalmente l'esperienza dice che occasioni di questo tipo sono interessanti se ti fanno portare a casa qualche spunto di riflessione o la scintilla di qualche idea oltre a consolidare i rapporti con gli operatori. E questo è certamente accaduto. Alto, come è normale che sia, era il grado di aspettativa per sentire parlare di ortofrutta Oscar Farinetti, uomo "Fico" del momento. Poi sorprendente, visionario, filosofico ma al tempo stesso di contenuto e pragmatico l'intervento di Mattia Vezzola, a dimostrazione di quanto la cultura possa fare la differenza, sempre. Ci voleva.


Claudio Dall'Agata, direttore Bestack

Detto questo, da anni Roberto Della Casa punta sul tema della creazione del valore in ortofrutta. Credo che la provocazione sia centrata e da perseguire, ancora e con più determinazione. Noto un settore che a parole sbuffa e scuote la testa, ma di fatto è sempre più orientato all'innovazione; non ancora abbastanza, però, alla narrazione. Anche per questo ritengo che iniziative come questa possano e debbano mirare sulla qualità degli ospiti e meno sulla quantità, anche perché ritengo che altrettanti sforzi debbano essere rivolti a far emergere il settore ortofrutticolo a livello media verso stampa e tv generaliste, peraltro uno degli obiettivi dichiarati di questa edizione. Magari cercando un media partner generalista e non solo specialista? Spero che la prossima edizione di Think Fresh nel giorno precedente a Macfrut possa riuscirci.


 L'allestimento organizzato da Bestack nell'area del welcome coffee 

Farinetti, in particolare, ha evidenziato che il packaging è uno degli elementi principali per aumentare il valore dei prodotti italiani, distribuirli e comunicarli nel mondo. Cosa ne pensi?

Prima cosa la narrazione. È stato uno dei concetti su cui si è maggiormente dibattuto. Il packaging è il naturale supporto su cui narrare il nostro prodotto e questa è una tendenza confermata dalla crescita del settore packaging che dal 2009 è triplice rispetto al Pil.

Secondo: se Farinetti lo propone perché non provarci? 9,80 dollari per una confezione regalo (scatola, coperchio e fiocco) è il prezzo a cui si è impegnato a vendere quattro arance nell'Eataly più alto vendente al mondo a New York. Facendo due rapidi conti con qualche produttore presente in platea 4,90 dollari al pezzo per prodotto, confezione e trasporto aereo sarebbero ampiamente sufficienti per garantire margini significativi alla produzione oltre ad un ricarico del doppio a Farinetti. Certo non può essere una soluzione generalista, ma un piccolo esempio virtuoso per qualificare con marginalità tutta la filiera ortofrutticola italiana.


Una immagine del finger food con lo stand Bestack sulla destra


Da ultimo è una grande soddisfazione sentire che si condivida la necessità di avere funzioni crescenti per il packaging. Per l'occasione abbiamo raccolto la provocazione del tema dell'evento. Così abbiamo realizzato una confezione in cartone "Attivo!" in stile Tiffany per contenere due orecchini con perle di mirtillo (ndr, nella foto sottostante). Confezioni preziose contengono prodotti più preziosi. Felici di aver anticipato Farinetti o forse di averlo stimolato, dato che abbiamo avuto la fortuna di incontrarlo poco prima che salisse sul palco. Noi certamente ci siamo per fare confezioni in cartone ondulato che valorizzino l'ortofrutta italiana.


Per quanto riguarda l'imballaggio "Attivo!", che cosa avete in mente per il 2018? E quali obiettivi vi ponete?
L'auspicio è che il 2018 sia l'anno dell'inizio commercializzazione da parte dei nostri soci e non più solo dei test. D'altronde è tutto pronto. In questo mese di dicembre firmeremo i contratti di licenza esclusiva per l'utilizzo del brevetto, sono partiti gli ordini dei soci per le macchine per irrorare le scatole di cartone ondulato con la miscela di componenti di oli essenziali. I test del 2017 sono stati positivi e sul mercato si stanno diffondendo le notizie sull'interesse dei distributori sulla base delle prove fatte. Per questo partendo con le aziende ortofrutticole e con i distributori con cui abbiamo collaborato quest'anno stiamo pianificando un impiego in esclusiva degli imballaggi attivi.

L'obiettivo è commercializzare nel primo anno cinque milioni di imballaggi anche se il sogno è arrivare a dieci milioni.


Alcuni risultati dei test 2017 svolti su fragole, albicocche e nettarine (Fonte: Bestack)

Grazie all'imballaggio "Attivo!", tra l'altro, siete arrivati sul podio del Premio nazionale "Vivere a SprecoZero 2017". Che cosa rappresenta questo risultato per voi di Bestack?

È un risultato che ci rende orgogliosi prima di tutto per la valenza scientifica di ciò che stiamo facendo. Secondo perché è un ulteriore tassello per contribuire a portare i valori positivi di questo settore fuori dai confini degli addetti ai lavori. La lotta allo spreco è un tema molto caro all'opinione pubblica. Riuscire a far associare la capacità dell'ortofrutta di potere contribuire a questo obiettivo fornisce benefici diretti e indiretti a tutti, a patto che si utilizzi il cartone ondulato "Attivo!" Bestack... si intende.


Stima dei benefici potenziali per la riduzione degli sprechi di ortofrutta nel caso di utilizzo su larga scala dell'Imballaggio "Attivo!" (Fonte: Bestack)

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