Erboristi, alla fine non cambia nulla

Primo via libera della Commissione Agricoltura all’impianto normativo del 1931

Erboristi, alla fine non cambia nulla
“Gli erboristi e il tutto il settore dell’erboristeria non corrono più alcun rischio: la legge del 1931 che disciplina la coltivazione, la raccolta e il commercio delle piante officinali non sarà abrogata”. E’ la dichiarazione delle deputate del Partito democratico Alessia Morani, Simona Malpezzi e Alessia Rotta dopo la seduta di ieri in Commissione agricoltura della Camera.

L’esito della riunione rimanda al voto di mercoledì 24 gennaio ma - dopo il parere favorevole al mantenimento dell’impianto normativo da parte dei ministeri dell’Agricoltura e della Salute - l'abrogazione della legge dovrebbe essere scongiurata.

“Dagli uffici competenti abbiamo avuto la rassicurazione che, contrariamente a quanto temuto, tale legge non sarà abrogata – hanno spiegato le deputate - Chi svolge la professione di erborista o lavora in aziende del comparto non ha dunque nulla da temere. Un atto dovuto nei confronti di un settore che, da tempi antichissimi, offre un significativo contributo al benessere e alla salute”.

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