Belgravia serve «Le verdure in padella»

Nuova linea ad alto contenuto di servizio per l’azienda bergamasca

Belgravia serve «Le verdure in padella»
Belgravia, azienda bergamasca di riferimento nella produzione e lavorazione di insalate di IV gamma, lancia sul mercato la nuova lineaLe verdure in padella”, quattro ricette innovative con verdure fresche già lavate e pronte da saltare.

Con broccoli (in mix con peperoni gialli e rossi, carote, porri), con kale e daikon (insieme a carote, cavolo cappuccio viola, indivia scarola), con zucca (e carote, cavolfiore, cavolo cappuccio bianco e viola) o con zucchine e peperoni (gialli e rossi e carote), la nuova linea – in buste da 350 grammi - asseconda la richiesta dei consumatori per prodotti innovativi con elevato contenuto di servizio, ma senza rinunciare al gusto.



“Il consumatore è in continua evoluzione – dice a Italiafruit News la responsabile commerciale, Monia Celegato - Cambiano le esigenze, le abitudini e le occasioni di consumo. Per le aziende, quindi, è essenziale restare al passo con i tempi. Da parte nostra, interpretiamo il mercato nell’unico modo possibile, restando sempre aggiornati. Cosa che facciamo con l’aiuto di ricerche di marketing, di analisi dei nuovi trend di consumo, packaging innovativi e ultime tecnologie”.

In azienda si fa anche tanta formazione e c’è un reparto interno di “Ricerca & Sviluppo” che, in collaborazione con nutrizionisti e chef, dà vita a nuove ricette in linea con le ultime tendenze. Proprio così è nata anche la linea Le verdure in padella.
La proposta aziendale è completa anche per la marca del distributore. “Siamo in grado di offrire ai nostri clienti una vasta gamma di referenze con lavorazioni personalizzate, disponibili in buste, flow-pack, vaschette e ciotole in differenti grammature - aggiunge Celegato – E garantendo sempre il meglio della qualità e della freschezza”.



Fondata negli anni ’70, l’azienda della famiglia Camozzi si è specializzata nelle insalate fresche di IV gamma dal 1990 in poi. Oggi la produzione della Op Belgravia (fatturato 2017 pari a 25 milioni di euro, ndr) interessa una superficie di circa 180 ettari tra le zone vocate del Bergamasco, di Campiglia Marittima (Livorno) e di Battipaglia (Salerno), il che significa disponibilità di materia prima dodici mesi l’anno e controllo diretto dell’intera filiera.

Nel centro di lavorazione all’avanguardia (seimila metri quadrati di reparti lavorazione condizionati e duemila di celle frigorifere) sono operative quattro linee di lavaggio con tre vasche ognuna, due tunnel di asciugatura (baby leaf), sette linee di confezionamento di quarta gamma e una linea di confezionamento di prima gamma.



“Le tecnologie di ultima generazione garantiscono massima qualità, igiene e sicurezza – conclude Celegato – Ma tutto parte in serra, con la scelta varietale, i rigidi disciplinari di produzione e poi, via via, la tracciabilità, i duemila controlli visivi e strumentali fino alle principali certificazioni richieste a livello internazionale. Così nascono i nostri prodotti”.

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