Marocco, più agrumi destinati all'export

La produzione cresce di 70mila tonnellate: Europa e Russia i principali sbocchi

Marocco, più agrumi destinati all'export
La produzione agrumicola marocchina nella campagna 2017-18 registrerà una leggera crescita e questi volumi saranno destinati all'esportazione, principalmente in Europa e in Russia.

L'Associazione dei produttori d'agrumi del Marocco (Aspam) stima una crescita produttiva pari a 70mila tonnellate per la campagna partita ad ottobre scorso e che si concluderà a giugno: in totale nel Regno nord africano si dovrebbero raccogliere 2,4 milioni di tonnellate di agrumi. L'Italia, secondo i dai Faostat, nel 2016 ne ha prodotti 2,5 milioni di ton (clicca qui per leggere il focus agrumi del Monitor Ortofrutta).

L'aumento produttivo marocchino, secondo l'Aspam, è giustificato dall'entrata in produzione degli impianti messi a dimora negli ultimi anni. Come detto una buona parte della produzione è destinata all'export: Unione europea (40%), Russia (tra il 30 e il 35%) e America del Nord (15-17%). A metà febbraio la quantità di agrumi esportata ammontava a 450mila tonnellate, più o meno gli stessi quantitativi registrati nello stesso periodo dello scorso anno, quando si era poi terminata la campagna commerciale con circa 680mila tonnellate esportate.

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