Emilia-Romagna, Caselli visita la sede di Fri El Green House

Emilia-Romagna, Caselli visita la sede di Fri El Green House
In visita alla sede Fri El Green House di Ostellato (Ferrara) l'assessore all'Agricoltura, caccia e pesca dell'Emilia-Romagna Simona Caselli, accompagnata da Andrea Marchi, sindaco di Ostellat. Ad accogliere la delegazione Ernst Gostner, presidente e Florian Gostner, Ceo di Fri  El Green House.

L'incontro è stato l'occasione per illustrare alla rappresentanza della regione e del comune di Ostellato la nuova struttura che ha preso vita in pochissimi mesi in via Valmana nella frazione di San Giovanni. La piccola Olanda, così già ribattezzata da alcuni media di settore, è nata attraverso un investimento che non ha simili in Italia e un unicum nel panorama internazionale per tecnologie: 11 ettari di serre idroponiche di pomodori, l'equivalente di 15 campi da calcio, la metà dei quali - per la prima volta nell'agricoltura tricolore - illuminati con luce artificiale a led, per produrre pomodori ininterrottamente per 365 giorni l'anno. Frutti italiani con alle spalle capitali e tecnologie 100% made in Italy che sfrutta le tecnologie esistenti per fare una nuova agricoltura migliorando produttività e l'impatto ambientale.

A firmare l'investimento - 25 milioni di euro fin qui ma ci sono altri 70 milioni di euro in programma nei prossimi due anni per costruire altri 20 ettari di serre riscaldate e illuminate, con la creazione di altri 200 nuovi posti di lavoro - è Fri-El Greenhouse. Controllata del gruppo bolzanino Fri-El in mano ai fratelli Gostner, leader privato nelle energie rinnovabili, con 23 impianti a biomasse in giro per lo Stivale, che ha deciso di investire in agricoltura proprio per sfruttare l'energia termica degli impianti a biogas, che a differenza dell'elettricità non si vende.

"Siamo partiti due anni fa - racconta Florian Gostner, amministratore delegato di Fri-El - con un impianto pilota a Crevalcore (Bologna) di 1,4 ettari, allora la serra idroponica più avanzata e moderna di tutta Italia, riscaldata con l'acqua calda generata dall'attigua centrale a biomasse. A Ostellato siamo invece passati alla scala industriale e alla produzione anche invernale di pomodori, prima volta nel Nord Italia, grazie a un sistema di illuminazione brevettato che rappresenta oggi l'avanguardia in Europa. Ma il nostro progetto non è solo triplicare le serre a Ostellato, ma replicare il modello in tutta la pianura padana".

"Sotto 45 chilometri di linee luminose le piantine sono cariche di pomodori. A dicembre è iniziata la raccolta, che attraverso trapianti scalari non segnerà pause, rendendo disponibile il prodotto 365 giorni all'anno - spiega con entusiasmo il direttore commerciale Alessio Orlandi - Quest'anno installeremo altre 18mila lampade inter-light, per un totale di 27mila punti luce e 135 km di file luminose".

Chi pensa che coltivare in serra non sia ecologico, a Ostellato si deve ricredere: qui si entra bardati di camice per non portare inquinanti, si usano insetti al posto dei pesticidi, si recuperano le acque e sensori di temperatura e umidità collegati a computer monitorano in tempo reale ogni centimetro e ogni processo per evitare sprechi.

Fri El Green House, ramo aziendale di Fri el Capital, nasce nel 2015 come progetto ecosostenibile per non disperdere il calore generato dalle centrali elettriche di biogas di proprietà della famiglia Gostner. 10,4 ettari di serre tecnologiche con illuminazione a Led per la coltivazione di Pomodoro ad Ostellato (Fe) e di 1,6 ettari a Crevalcore (Bo), nel pieno rispetto dei canoni della ecosostenibilità. Coltivando pomodori in ambiente controllato si garantisce un risparmio di acqua del 70%, il calore necessario per il riscaldamento viene direttamente dalle centrali biogas a cui la pianta di pomodoro ritorna a fine ciclo, producendo energia e calore per un ciclo chiuso totalmente sostenibile. La coltivazione tecnologica in ambiente protetto contente un utilizzo di insetti utili per il controllo dei parassiti consentendo il pieno rispetto del terreno e delle falde acquifere abbassando a zero il rischio inquinamento.  Il processo produttivo garantisce di avere il prodotto 365 giorni all'anno con la medesima qualità e costanza produttiva.

Fonte: Ufficio stampa Fri El Green House