La kermesse di Rimini incassa il supporto di Fruitimprese

Suglia: «Ora avviciniamo anche la politica»

La kermesse di Rimini incassa il supporto di Fruitimprese
Macfrut ha incassato ieri l'importante adesione di Fruitimprese, l'associazione italiana degli esportatori e degli importatori di frutta e verdura. E' questa una delle novità più rilevanti della 35esima edizione della fiera "italiana" dell'ortofrutta (9-11 maggio 2018, Rimini), supportata quest'anno da un numero quanto mai elevato di organizzazioni del settore.

"Riconosciamo la qualità del lavoro svolto dal presidente Renzo Piraccini, al quale chiediamo un ultimo sforzo: quello di avvicinare il mondo della politica alla fiera e al settore dell'ortofrutta - ha sottolineato Giacomo Suglia, vice-presidente nazionale di Fruitimprese (nella foto di apertura) - Siamo il Paese più virtuoso del mondo per quanto riguarda la sicurezza fitosanitaria dei prodotti ortofrutticoli e le emissioni di CO2, così come la nazione che in Europa può vantare il maggiore numero di prodotti a Indicazione geografica. Questi risultati non vanno considerati come un punto di arrivo, ma devono essere uno stimolo per riuscire a conquistare nuovi mercati e creare maggiore ricchezza".

Tra gli altri "partner" hanno relazionato Davide Vernocchi, coordinatore del settore ortofrutta dell'Alleanza delle cooperative italiane (Aci), Paolo Bruni, presidente del Cso Italy, Federico Nicolai, vice-presidente di Fedagromercati e Massimo Gargano, direttore generale dell'Ambi, l'Associazione delle bonifiche italiane che rappresenta oltre l'80% dell'irrigazione collettiva nazionale. Filo conduttore degli interventi la capacità di creare un sistema pubblico-privato in grado di garantire nuove opportunità di business alle imprese.



"Il gioco di squadra - ha detto Davide Vernocchi - è la carta che può permetterci di superare le problematiche internazionali dell'embargo russo, della Brexit e delle nuove incognite legate alle politiche statunitensi. E' chiaro - ha proseguito - che la collaborazione dovrebbe coinvolgere tutti i livelli istituzionali, a partire dalla Comunità Europea per arrivare al Mipaaf e alle Regioni. Noi operatori, oggi più che mai, abbiamo bisogno di avere un sistema che possa supportare la nostra attività, senza ostacolarci. Sul fronte delle barriere fitosanitarie - ha concluso il coordinatore dell'Aci - dobbiamo sbloccare quanto prima l'esportazione dei kiwi italiani in Giappone". 


Davide Vernocchi

Paolo Bruni, da parte sua, ha confermato che il Cso Italy si impegnerà intensamente per favorire l'ingresso dell'ortofrutta italiana in nuovi mercati del mondo. "Sul tema dell'internazionalizzazione non c'è tempo da perdere. Ce lo insegna il caso della Russia che sta investendo nei meleti. L'embargo prima o poi finirà, ma la Federazione russa potrebbe non avere più bisogno delle nostre mele".
 
Un dato positivo riguarda il mercato domestico. "I consumi di frutta e verdura in Italia - ha detto Bruni - registrano un incremento del 12,5% rispetto al 2014, anno in cui ripresero a salire dopo 13 anni di declino. Nei giorni del Macfrut - ha concluso il presidente di Cso Italy - celebreremo il nostro ventennale e organizzeremo il convegno sulle previsioni di produzione europee di pesche e nettarine. Il quale, per la prima volta, si svolgerà in Italia".


Paolo Bruni

"La nostra vicinanza al Macfrut - ha spiegato Federico Nicolai, vice-presidente di Fedagromercati nazionale - nasce dalla necessità di non marginalizzare il ruolo fondamentale degli operatori grossisti all'interno della filiera ortofrutticola. A Rimini, a questo proposito, terremo un convegno sull'approccio europeo delle strutture all'ingrosso, alla presenza di operatori provenienti da Spagna e Francia".


Federico Nicolai

Altre importanti organizzazioni che supportano Macfrut 2018 sono Italia Ortofrutta, Italmercati, Assosementi, Assomela e Coldiretti.

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