Ismea: quotazioni in calo nei Mercati alla produzione

Ismea: quotazioni in calo nei Mercati alla produzione
Ancora un calo delle quotazioni per i prodotti primaverili-estivi, il cui mercato continua ad essere caratterizzato da un'offerta in costante aumento, come spiega l'ultimo bollettino Ismea relativo alla settimana 23 (4-9 giugno) e ai Mercati alla produzione. In controtendenza è risultato il mercato delle lattughe e dei pomodori di pieno campo, le cui quotazioni hanno teso al rialzo grazie alla buona richiesta da parte della domanda. Anche per i prodotti di serra si è osservato un generale calo delle quotazioni dovuto ad un'offerta sostenuta.

Il punto sul mercato

Ortaggi a foglia
Ha trovato conferma anche la scorsa settimana l'aumento delle quotazioni per le lattughe di origine veneta. I maggiori rialzi si sono osservati per le varietà gentile e iceberg grazie ad una domanda propensa all'acquisto. Stabili invece le quotazioni per le lattughe di origine laziale grazie ad un'offerta in equilibrio con la domanda. Si è conclusa infine la campagna di commercializzazione per il prodotto di origine siciliana. In calo le quotazioni per il radicchio primaverile tipo Chioggia.  Sulla piazza di Brondolo, dopo gli aumenti della scorsa settimana, si è osservato un assestamento a ribasso dei listini dovuto a una domanda meno attiva. Di contro sulla piazza di Rovigo i limitati volumi commercializzati sono stati oggetto di un buon interesse da parte della domanda e i prezzi hanno teso al rialzo. Non si sono osservate variazioni di rilievo sia sotto il profilo degli scambi che delle quotazioni per il radicchio tipo Treviso.

Carote
La settimana scorsa è stata caratterizzata dall'inizio della campagna di commercializzazione per le carote di origine ferrarese. Il prodotto dal buon profilo qualitativo è stato oggetto di un discreto interesse da parte della domanda e i prezzi d'esordio si sono attestati su valori superiori a quelli della passata stagione. Gli scambi sono venuti a ritmi sostenuti grazie alla buona richiesta da parte del mercato estero. Per il prodotto di origine veneta, invece, le contrattazioni sono avvenute a rilento per la maggiore offerta immessa sul mercato a fronte di una domanda stabile.

Patate novelle
Anche la scorsa settimana si è registrato un ulteriore calo delle quotazioni.  L'abbondante offerta non riesce a essere bilanciata da una domanda altrettanto sostenuta e i listini hanno teso al ribasso.

Fagiolini
Si vanno progressivamente intensificando le operazioni di raccolta nei principali areali produttivi che la scorsa settimana hanno visto l'inizio della campagna di commercializzazione per il prodotto di origine veneta. L'offerta dal buon profilo qualitativo ha suscitato un discreto interesse da parte della domanda e il prezzo d'esordio si è collocato su un valore leggermente inferiore rispetto a quello del 2017. In calo invece le quotazioni sulle piazze di Cesena e Salerno, dove i quantitativi offerti sono risultati superiori alle richieste.

Melanzane
La settimana è stata caratterizzata dall'inizio della campagna di commercializzazione negli areali laziali e salernitani. Il prodotto esitato sui mercati ha suscitato un buon interesse da parte della domanda e il prezzo d'esordio si è attestato su un valore superiore rispetto a quello della passata stagione. Andamenti contrapposti per il prodotto di origine pugliese. Sulla piazza di Brindisi si è osservato un aumento delle quotazioni favorito da una domanda propensa all'acquisto. Di contro, sulla piazza di Lecce, gli scambi sono avvenuti a rilento a causa di un'offerta abbondante e i listini hanno teso al ribasso.

Zucchine
Si vanno progressivamente estendendo le operazioni di raccolta per il prodotto di pieno campo in tutti i principali areali produttivi. In particolare negli areali pugliesi, salernitani e veneti l'elevata disponibilità ha determinato un calo dei prezzi medi nell'ordine di due punti percentuali. Prime contrattazioni per le zucchine di origine piemontese. Il prodotto, dal buon profilo qualitativo, ha incontrato una domanda propensa all'acquisto. Il prezzo d'esordio si è attestato su valori inferiori rispetto a quelli della passata stagione. Mercato stabile per le zucchine di origine napoletana grazie a una domanda in linea con i quantitativi offerti.

Asparagi
Il calo dei prezzi medi osservato in settimana è attribuibile alla fine della campagna di commercializzazione per il prodotto di origine grossetana e veronese, quotato mediamente con valori superiori rispetto ai restanti areali. Su tutte le altre piazze rilevate gli scambi sono avvenuti a ritmi regolari grazie ad un sostanziale equilibrio tra domanda e offerta ed i listini sono rimasti invariati.  

Meloni e angurie
Si vanno progressivamente estendendo le operazioni di raccolta con conseguente aumento dei quantitativi offerti. Le temperature miti di questo periodo, in particolare al Centro e al Nord, hanno influito negativamente sui consumi di questi prodotti tipicamente estivi. Gli scambi sono stati ridotti e con prezzi in flessione.

Ortive a frutto in serra
Il mercato dei prodotti in serra è stato caratterizzato per tutta la settimana da una domanda poco attiva e da un'offerta sostenuta. Gli scambi sono avvenuti a ritmi lenti e con prezzi tesi al ribasso. Solo per il comparto dei peperoni non si sono osservate variazioni di rilievo sia sotto il profilo degli scambi che delle quotazioni.

Fonte: Ismea