Opoa-Marsia, nel Fucino si fa spazio una nuova Op

L'aggregazione riguarda 136 soci e mille ettari di finocchi, carote e verdure a foglia

Opoa-Marsia, nel Fucino si fa spazio una nuova Op
Due Organizzazioni di produttori del Fucino (Abruzzo) si sono fuse e hanno dato vita a una nuova aggregazione: l'Op Opoa-Marsia, espressione di 23 soci diretti, quasi tutte società agricole e cooperative per un totale di 136 associati, mille ettari coltivati a ortaggi (finocchi, carote, radicchio, lattughe, spinaci, endivia, riccia, scarola, cavoli, cavolfiori, verze, cipolle, porro, aglio) e un fatturato stimato di circa 35 milioni di euro.

"Le nostre produzioni di punta sono il finocchio, che pesa per circa 12 milioni di euro, le carote (4,5 milioni) e le verdure a foglia (7 milioni)", dice a Italiafruit News il presidente della nuova Op Luigi D'Apice (in foto), amministratore dell'Azienda agricola Lago d'Oro, tra le più importanti realtà d'Italia attive nella coltivazione e nella lavorazione dei finocchi.

"In questi ultimi giorni - sottolinea D'Apice - abbiamo acquistato uno stabile da 16mila metri quadrati ad Avezzano che, entro la fine di quest'anno, diventerà la base di tutte le nostre attività. Questa scelta va proprio nella direzione dello stare insieme e di collaborare a 360 gradi, condizione fondamentale per poter crescere".

Ma quali sono gli obiettivi specifici che si pone la nuova Op? "Valorizzare al meglio i prodotti dei nostri associati e creare lavoro e sviluppo economico nel Fucino - risponde il presidente - Già oggi diamo lavoro a più di mille persone, tra dipendenti diretti e indotto. La nostra mission è aumentare la capacità competitiva e acquisire un rilevante posizionamento strategico nei diversi segmenti di mercato nazionali ed esteri, specie nel canale della grande distribuzione organizzata. Attualmente l'esportazione pesa per circa il 20% del nostro fatturato, ma vogliamo aumentare sensibilmente questa quota negli anni a venire".

Nel frattempo, nel Fucino la stagione orticola è entrata nel pieno. "La raccolta di finocchi, carote e verdure a foglia - spiega D'Apice - è in corso dai primi giorni di giugno. La campagna, per il momento, è ottima sia a livello produttivo che commerciale. La forte escursione termica tra il giorno e la notte sta favorendo le caratteristiche organolettiche dei nostri prodotti e, al contempo, i prezzi ci stanno soddisfacendo".

Copyright 2018 Italiafruit News