Progetto «CarBio», la Sardegna punta sul carciofo biologico

Progetto «CarBio», la Sardegna punta sul carciofo biologico
La Sardegna punta sul carciofo biologico col progetto “CarBio” promosso e finanziato da Sardegna Ricerche e condotto dal dipartimento di Agraria dell'università di Sassari, in collaborazione con l'unità operativa di Sassari dell'Istituto di scienze delle produzioni alimentari del Cnr e con il coinvolgimento di quindici aziende agricole. Tutti presenti lunedì 9 luglio a Cabras (Oristano) all'incontro di avvio del progetto "Carciofo biologico: innovazione e sostenibilità di filiera", il cui responsabile scientifico è Luigi Ledda.

L'obiettivo è introdurre nella filiera produttiva del carciofo spinoso sardo un prodotto fresco o semilavorato, ma comunque ottenuto in regime biologico.

L'obiettivo dell'incontro, oltre alla presentazione e alla discussione del progetto con le imprese aderenti al cluster, è quello di coinvolgere tutti coloro che potrebbero essere interessati a partecipare. Bio è uno dei 35 progetti cluster promossi da Sardegna Ricerche attraverso il programma "Azioni cluster top-down" e finanziati grazie al Por Fesr Sardegna 2014/20. I progetti cluster sono attività di trasferimento tecnologico condotte da organismi di ricerca pubblici con l’attiva collaborazione di gruppi di piccole e medie imprese del settore o di settori affini, per risolvere problemi condivisi e portare sul mercato le innovazioni sviluppate nei laboratori.

Tutte le imprese interessate a partecipare possono chiedere di entrare a far parte del progetto in qualsiasi momento. Queste quelle facenti parte del nucleo di partenza: Agricola Campidanese, Cooperativa Agricola Naturalis, Ditta Anna Paola Chergia, Ditta Giuseppe Concas, Ditta Giuseppe Piras, Ditta Giovanni Pes, Cooperativa Valle del Coghinas, Agrigest Arteverde, Cooperativa Sinis Agricola, Ditta Cuccaru Giovanni, Ditta Giovanni Battista Scanu, Ditta Gavino Pinna, Ditta Roberto Simula, Ditta Giovanni Simula e Ditta Andrea Porcu. 

Fonte: www.lanuovasardegna.it