Diserbo delle orticole, come unire efficacia e selettività

Sipcam Italia propone Bismark, ideale per il finocchio

Diserbo delle orticole, come unire efficacia e selettività
Tra i nemici degli orticoltori le piante infestanti ricoprono un ruolo di primo piano. Avere prodotti dall'efficacia selettiva da impiegare nel diserbo è quindi un aspetto fondamentale per chi fa delle colture orticole il proprio business, ma negli ultimi anni sono cambiate le armi a disposizione dei produttori, come ricorda Sipcam Italia, società milanese specializzata nella formulazione e nella distribuzione di agrofarmaci, biostimolanti e fertilizzanti.

Bismark di Sipcam Italia

La sostanza attiva linuron era utilizzata per il diserbo del finocchio e di altre importanti colture orticole, ma la molecola è stata revocata. La risposta di Sipcam si chiama Bismark. "E' un erbicida ad ampio spettro per il controllo della maggior parte delle infestanti", spiega l'azienda che, tornando su linuron, ricorda come "il riesame valutativo previsto dai regolamenti Ue 1107/2009 e Ue 244/2017 non ha infatti incluso nuovamente questa sostanza attiva nella lista di quelle utilizzabili e dal 3 giugno 2018  sono state esaurite definitivamente le scorte. In tal modo, per i coltivatori di particolari colture orticole, come finocchio, carota, ma anche asparago, un’altra arma è andata perduta".



Le malerbe, però, non vengono revocate mai e non hanno tempi di smaltimento ed esaurimento semi. "Quindi gli agricoltori hanno sempre meno soluzioni a fronte di problemi che non avranno mai fine - prosegue Sipcam - Contro le infestanti di finocchio, carota e altre importanti colture italiane è però possibile comporre ricette efficaci e specifiche grazie alla presenza sul mercato di erbicidi come Bismark, a base di pendimethalin e clomazone e formulato in una speciale sospensione acquosa di capsule che rende sincrono e omogeneo il rilascio delle sostanze attive nel complesso acqua/suolo, prolungandone l’efficacia e massimizzando la selettività per le colture".

Come utilizzare Bismark

Com'è possibile massimizzare efficacia e selettività? "Grazie alla tecnologia formulativa Microplus® - sottolinea l'azienda milanese - che ha permesso di dosare le due sostanze attive nel rapporto più equilibrato possibile, ovvero quello 5:1. La miscela pronta contiene infatti pendimetalin e clomazone in ragione rispettivamente di 275 e 55 grammi per litro. Grazie agli alti livelli di efficacia sulle malerbe e all’ottima selettività mostrate, Bismark ha quindi riscosso da subito i favori del mondo tecnico e di quello produttivo, con particolare riferimento alle ombrellifere, pur senza dimenticare le colture leguminose. Inoltre il gran numero di colture su cui è autorizzato lo rende uno strumento versatile e particolarmente adatto per molti contesti agricoli italiani".

Quando utilizzare Bismark

Utilizzando Bismark nella fase di pre-emergenza o di pre-trapianto delle colture è possibile proteggerle fin da subito dalla competizione delle malerbe, assicurando la massima pulizia in campo. Ciò comporta un più veloce e completo sviluppo delle piante, con tutta una serie di vantaggi produttivi che potranno essere soppesati poi al momento della raccolta.

Contro chi utilizzare Bismark

Bismark offre uno spettro d’azione molto ampio, inclusivo sia di graminacee, sia di foglie larghe. Fra le prime rientrano Alopecurus m., Lolium spp., Phalaris spp., Poa spp., Digitaria s., Echinochloa c., Panicum d., Setaria spp., e Sorghum h.. Numerose e importanti anche le dicotiledoni sensibili, come Ammi m., Anagallis a., Veronica p., Capsella b., Fumaria o., Galium a., Matricaria c., Papaver r., Stellaria m., Senecio v., Viola spp., Abutilon t., Datura s., Galinsoga p., Solanum n., Mercurialis a., Portulaca o., Polygonum p., Polygonum l., Polygonum a., Chenopodium a., Fallopia c., Sonchus spp., Cuscuta spp..

Bismark, la parola a chi lo usa

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