Pesche siciliane si fanno spazio nei Mercati

Parte da Brescia il «Donnalia in tour» per valorizzare il prodotto premium

Pesche siciliane si fanno spazio nei Mercati
Le migliori pesche e nettarine della Sicilia viaggiano sul carretto. Siciliano, ovviamente. E' la nuova iniziativa promozionale di Donnalia - il brand che rappresenta la fascia premium della frutta siciliana, prodotta e commercializzata dall'azienda Di Pasquale di Delia (Caltanissetta) - partita questa settimana dal Mercato di Brescia.

Pesche Donnalia

"Abbiamo reinterpretato e personalizzato un carretto siciliano per dar vita al Donnalia in tour, un viaggio nei mercati all'ingrosso d'Italia, per imprimere ulteriore enfasi alle nostre produzioni - spiega a Italiafruit News Vincenzo Di Pasquale che, con il fratello Angelo, gestisce l'azienda di famiglia - La pesca siciliana negli ultimi anni si è ritagliata un'ottima reputazione, diventando particolarmente apprezzata sul tardivo. Noi iniziamo la raccolta proprio in questi giorni e la campagna proseguirà fino alla prima decade di ottobre. La pesca siciliana ha ormai una sua riconoscibilità, i grossisti la commercializzano con soddisfazione e noi con questa iniziativa vogliamo spingere ulteriormente sul brand Donnalia, un marchio che è garanzia di caratteristiche qualitative distintive, come pezzatura, colore ed elevato grado zuccherino".

Di Pasquale Ortofrutta

La campagna 2018 per le pesche e le nettarine Donnalia si preannuncia positiva. "E' un'annata ottimale per la qualità - ribadisce Di Pasquale - c'è sia il calibro che il grado Brix. I volumi sono in crescita per la nostra realtà, contiamo di aumentare di un buon 15% arrivando a una commercializzazione di circa 30mila quintali di prodotto".



La prima tappa del Donnalia in tour, come detto, è in corso questa settimana al Mercato di Brescia, nello stand dei Fratelli Albini. Poi proseguirà nei prossimi mesi toccando le principali piazze italiane del commercio ortofrutticolo. “E' un momento importante di contatto e confronto con i nostri clienti - conclude Vincenzo Di Pasquale - e per mettere in evidenza la qualità della nostra frutta siciliana”.

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