Vivitoscano, prove sperimentali su fertirrigazione

Vivitoscano, prove sperimentali su fertirrigazione
Giovedì 2 agosto sono state effettuate due visite tecniche su prove sperimentali inserite all’interno del piano “Tecno innovazioni per la valorizzazione sostenibile del bio toscano – 4 bio” sottomisura 16.2 Progetto integrato di filiera- Pif 53/2015 PSR ortofrutta toscana bio - 4bio finanziato dal programma di sviluppo rurale 2014-2020 della regione Toscana.
L’iniziativa è stata realizzata grazie alla collaborazione dei partner del progetto: Vivitoscano, Terre dell’Etruria, Centro Ricerche Agroambientali “Enrico Avanzi” dell’Università di Pisa, Centro ricerche produzioni vegetali con la presenza anche di tecnici di Apofruit.

Le due visite si sono svolte nella mattinata presso le aziende Valle dei Fiori di Cesare Buzzegoli a Galere (Grosseto) e Azienda Pasquini di Pasquini Alessandro e Paolo in località San Giovanni a Suvereto (Livorno) entrambe gestite secondo le regole dell’agricoltura biologica. Nel corso delle due visite è stato possibile verificare due strategie diverse di fertilizzazione basate sulla gestione di quattro tesi di concimazione di fondo, su cui sono state innestate sei tesi di fertirrigazione. Fra le tesi di fondo è stata inserita anche una tesi di coltura di favino da sovescio, interrata prima del trapianto del melone con lo scopo di apportare azoto e contribuire al mantenimento e se possibile all’aumento della sostanza organica nel terreno, che sta progressivamente riducendosi con tutti i rischi che questo comporta. Le colture hanno evidenziato un’allegagione contenuta come del resto verificato anche presso altre aziende produttrici di melone nella zona. Non si sono evidenziati problemi particolari dovuti ad oidio o a parassiti animali (afidi o altro). Lo sviluppo delle colture è apparso regolare anche se nell’azienda Valle dei fiori a seguito di eventi piovosi di grande entità in fase post-trapianto le piante sono risultate più contenute rispetto a quanto osservato presso l’Azienda Pasquini.



Visivamente non si sono evidenziate particolari differenze fra le tesi tuttavia saranno i rilievi sugli aspetti agronomici, sanitari, produttivi e qualitativi che potranno confermare quanto già riscontrato nelle analoghe prove dello scorso anno dove era stato dimostrato l’effetto positivo del sovescio di favino nel ridurre le esigenze di azoto come concimazione di fondo e l’effetto sinergico esercitato dalla fertirrigazione.

Le due visite hanno offerto anche la possibilità di valutare l’effetto della riduzione dell’apporto irriguo su melone. Le quantità d’acqua apportate sono state ridotte del 20% in entrambe le aziende monitorando l’umidità del terreno nelle due tesi tramite sensori collegati ad una capannina che rileva i dati metereologici. Il livello di umidità alla profondità di 30 cm è risultato sempre leggermente inferiore nella tesi con irrigazione ridotta del 20% anche se non si evidenziano particolari differenze di sviluppo. Anche in questo caso saranno i rilievi sugli aspetti agronomici, sanitari, produttivi e qualitativi che potranno confermare quanto riscontrato nelle analoghe prove dello scorso anno che avevano evidenziato produzioni non statisticamente significative pur in presenza di riduzione delle irrigazioni.

La giornata si è conclusa con una presentazione dei risultati ottenuti nel 2017. L’incontro tecnico voluto dai partner del progetto, è stato realizzato presso la sede di Terre dell’Etruria nella propria sede di Venturina (Livorno).

Questi gli argomenti trattati:
•    L’informatica a supporto dell’assistenza tecnica agli agricoltori: reti di monitoraggio dati climatici, modelli previsionali bollettini di produzione biologica, (a cura di Agronica e Winet)
•    Prove di concimazione e irrigazione su melone e cavolfiore e difesa contro afide lanigero del melo (a cura di Ciraa-Pisa e Crpv-Cesena).

Per chi fosse interessato ai risultati delle prove in corso e ai risultati complessivi del progetto, si precisa che l’11 Settembre 2018 a Firenze si terrà il Convegno finale di presentazione dei risultati che verranno poi pubblicati sul sito: www.pifvivitoscano.it. A partire dal 20 agosto si potrà consultare lo stesso sito per ottenere informazioni sul programma e sulla sede del convegno.

Fonte: Crpv