Ortofrutta in Gdo, tonfo degli ipermercati

Perdono il doppio dei super. Reparto in rosso anche a luglio: i dati

Ortofrutta in Gdo, tonfo degli ipermercati
Reparto ortofrutta della Grande distribuzione in rosso anche a luglio. E le perdite - a volume e a valore - per gli ipermercati sono doppie rispetto ai super, sia nell'ultimo mese che nel periodo da gennaio a luglio.
I trend di frutta e verdura nella Gdo a luglio poco si discostano da quelli del mese precedente: calo dei consumi (-5%) e aumento della spesa (+3%) così come a giugno (clicca per leggere «Vendite in Gdo, primo semestre in rosso»). Solamente i prodotti servizio presentano una perdita di volumi smorzata (-2%). Tali andamenti, pertanto, hanno mantenuto costante l'andamento del progressivo gennaio-luglio, che si attesta sul -3% sia a volume che a valore, proprio come per il primo semestre. Come anticipato gli ipermercati nei primi sette mesi dell'anno presentano una perdita dei volumi doppia rispetto ai supermercati. Queste le evidenze dell'analisi del Monitor Ortofrutta, in collaborazione con Iri (leader mondiale nelle informazioni di mercato per il largo consumo, il retail e lo shopper), per i supermercati e ipermercati della Penisola.


Il secondo mese estivo è quasi una fotocopia del primo. A luglio, infatti, il reparto ortofrutta perde 5 punti a chili, quando a giungo ne perdeva 6, e ne guadagna 3 a valore, mentre a giugno ne guadagnava 1. Anche nel dettaglio per macro categoria poche sorprese: perdita di volumi nella frutta (-5%, contro il -8% a giugno) e nella verdura (-4% sia a luglio che a giugno). Più attenuata la perdita nei prodotti servizio (-2%). Come trend a valore la situazione è simile rispetto a giugno tranne che per la frutta (+4%, in stallo a giugno) e considerando il peso che ha nelle vendite del mese (58,4%) è chiaro come questa macro categoria abbia influenzato i trend a valore complessivi.



Con performance simili tra giugno e luglio il progressivo tra il primo semestre e i primi sette mesi non poteva che essere invariato. E infatti la perdita complessiva si attesta sul -3% sia a valore che a volume, con andamenti molto simili anche a livello di macro categoria.



Tra gli approfondimenti possibili, è interessante notare la differenza di performance per superficie di vendita.



Dal grafico sopra si può infatti notare come gli ipermercati mostrino una flessione dei volumi maggiore rispetto a quella dei supermercati. Questo accade in tutti i mesi da inizio anno, a parte febbraio e marzo. Il dato consuntivo riporta una perdita doppia di volumi negli iper rispetto ai super da gennaio a luglio (-6% contro -3%). Tale risultato fa pensare, e sembra essere più sintomatico che contestuale. Anche nei dati complessivi della Gdo, gli ipermercati faticano e, se guardiamo il rapporto tra aperture e chiusure, le metrature più grandi sono quelle con il saldo più negativo. D'altronde non sono un segreto le difficoltà che negli ultimi anni stanno attraversando le grandi superfici, preferite spesso a negozi più ridimensionati, ma sempre con assortimenti completi come i superstore. Nel concetto della comodità (primo driver di scelta di un negozio per la spesa) rientra la vicinanza e la velocità di spesa. Tutti fattori a svantaggio degli iper e per l'ortofrutta è tutto amplificato poiché la frequenza di acquisto è la maggiore tra tutti i reparti. Per il momento la lettura di dati mostra un disaffezionamento del cliente negli acquisti di ortofrutta per le grandi superfici. A fine anno faremo il punto della situazione per verificare se veramente la criticità sia sedimentata.

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