Nuove piattaforme al Maap: «Investiamo per resistere»

Cera: logistica e servizi per attrarre imprese esterne. Movimentazioni in ripresa ad agosto

Nuove piattaforme al Maap: «Investiamo per resistere»
Un anno, un anno e mezzo, per modificare fisionomia al Mercato agroalimentare di Padova che punta deciso sulla logistica con l'obiettivo dichiarato di aumentare referenti e competitività. Nei prossimi giorni verranno affidati i lavori per la realizzazione di due nuove piattaforme refrigerate da 3.200 e duemila metri quadri al servizio delle aziende interne e delle imprese esterne che vorranno servirsene.

“Investire, in un momento difficile come quello attuale, richiede coraggio, ma è l’unica strada per ritagliarsi un futuro”, spiega a Italiafruit News il direttore del Maap Francesco Cera (nella foto). “A queste moderne piattaforme con banchina si aggiungerà un’ulteriore struttura di 20mila metri quadri, all’interno di un’apposita area del Mercato estesa su oltre 40mila, pensata soprattutto per nuovi investitori extra-Mercato. Ci auguriamo potrà essere finalizzata nel giro di tre anni”.



Offrire servizi e spazi per attrarre investitori e generare redditività: questa in sostanza la ricetta del Maap nell'anno del venticinquennale, che dovrebbe chiudersi con un fatturato in linea con il 2017 (circa 5,7 milioni di euro) e volumi (350mila tonnellate) in lieve calo. “Le movimentazioni in agosto sono cresciute del 5% rispetto all’ottavo mese dello scorso anno: segnali di ripresa in un anno complesso per diversi motivi”, aggiunge Cera.  

Il Maap si colloca tra i primi 10 mercati italiani per capacità commerciale, con le esportazioni che rappresentano oltre il 50% del business. Primi quattro Paesi per importanza sono Slovenia, Croazia, Ungheria e Romania. 

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