Bergamotto, Citrus anticipa la stagione di 10 giorni

«Prodotto di nicchia, ha chiuso la campagna 2017/18 con il 70% in più a volume e a valore»

Bergamotto, Citrus anticipa la stagione di 10 giorni
In anticipo di sette-dieci giorni rispetto agli anni scorsi, a Condofuri (Reggio Calabria) sono iniziate le raccolte di bergamotto che l’azienda cesenate Citrus l’orto italiano commercializza nella distribuzione moderna.

L’anomalo andamento climatico e le piogge di agosto non hanno compromesso la qualità, che si presenta elevata. “Tempo permettendo lavoreremo prodotto di buona pezzatura e tenuta - dice a Italiafruit News Marianna Palella, Ceo di Citrus - Quest’anno ci ha colpito l'entusiasmo con cui i buyer hanno accolto l’inizio della campagna del bergamotto, forse stimolati anche dalla richiesta da parte di clienti sempre più attenti e informati sui benefici che il frutto ha per la nostra salute”.

“Certamente l'attività condotta sull'intero territorio nazionale insieme alla Società italiana di cardiologia sta favorendo la conoscenza delle proprietà nutraceutiche di questo superfood tutto italiano, anzi calabrese. Un trasferimento di informazioni che noi di Citrus abbiamo iniziato nel 2015 - aggiunge la giovane imprenditrice – Siamo stati tra i primi, infatti, a riscoprire questo agrume e ringraziamo ancora chi ci ha creduto con noi e l'ha subito inserito tra le proprie referenze”.



“Abbiamo chiuso la scorsa campagna con un incremento del 70%, sia in termini di volumi che di fatturato, rispetto alla stagione precedente e del 155% rispetto alla prima campagna 2015/16. Parliamo di un prodotto di nicchia, ma quest’anno contiamo su un'ulteriore crescita, sostenuta anche da notizie e articoli pubblicati sulla stampa nazionale che continua a evidenziarne il concentrato di benessere naturale”.

A produrre gli agrumi a marchio Citrus è l’Op Unionberg che rappresenta circa il 70% della produzione mondiale di bergamotto. “Grazie all’accordo con il Consorzio di tutela del bergamotto, possiamo contare sulla professionalità di agronomi locali che selezionano per noi i frutti più idonei alla commercializzazione”, conclude Marianna Palella.

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